TERAMO – Premesso che la SD Città di Teramo, prima o poi, formalizzerà alla città almeno i quadri dirigenti e, ove possibile, anche quelli tecnici, magari limitandoli agli allenatori ed ai calciatori che hanno già sottoscritto un impegno con la neo società biancorossa, una riflessione va fatta sul ritorno a Roma, quasi il “tempo di prendere un caffè”, da parte di Lorenzo Ponzuoli, che pare ricoprisse la carica di vice-presidente.
Ieri eravamo presenti sia al primo allenamento dell’attuale, risicatissima rosa, sia all’incontro al “Comunale” con i tifosi, quando l’ex socio, evidentemente, il suo caffè lo aveva già consumato.
All’Acquaviva non ci era piaciuto granché vederlo defilato, vicino agli spogliatoi, quasi sempre da solo, mentre altri dirigenti erano all’interno del campo di gioco, molto attivi, anche davanti ai microfoni ed ai fotografi: sinceramente, tale situazione, non l’avevamo particolarmente apprezzata, anche perché, almeno nella primissima fase, la “Rinascita Teramana” sembrava davvero che passasse soprattutto per Lorenzo Ponzuoli, il quale afferma in una nota che “tale decisione nasce per alcuni attriti su decisioni di carattere organizzativo” e che “se dovesse servire, tornerò”…
E’ indubbio che il colpo da dover assorbire non è di quelli leggeri per la SD Città di Teramo che una cosa dovrebbe farla da subito: riordinare le idee e contare fino a tre prima di agire.