MARTINSICURO – Sabato 7 agosto alle ore 21.15, a Martinsicuro (piazzetta lungomare Italia incrocio via Fregene) sarà proiettato il film “Il diritto alla felicità” scritto e diretto da Claudio Rossi Massimi e prodotto da Lucia Macale per IMAGO Film, con attore protagonista Remo Girone.

La prima internazionale del film, i cui proventi andranno in parte all’Unicef, è stata lo scorso 23 aprile, in occasione dell’inaugurazione della decima edizione de “Il maggio dei Libri”. Il 30 aprile è uscito nelle sale, è distribuito nel mondo da Rai Com e sarà trasmesso sulle reti generaliste Rai a partire da settembre.

Il film, che è stato girato a Civitella del Tronto e a Teramo, in pochi mesi ha già ricevuto numerosi premi tra i quali: Premio Troisi alla Regia, Miglior film Under The Stars Film Festival sezione De Niro, Miglior Film International Film Festival di Sezze, Miglior Film International Film Festival di Castellabate, Paladino d’Oro, Premio Regia al Tour International Film Festival.

Alla proiezione di sabato interverranno il regista Claudio Rossi Massimi, la produttrice Lucia Macale, l’attore Didie Lorenz Tchumbu e l’editrice Valeria Di Felice che, per la Di Felice Edizioni, ha pubblicato il libro “Il diritto alla felicità”, scritto dallo stesso Claudio Rossi Massimi e tratto dall’omonima sceneggiatura.

L’evento è organizzato dal Comune di Martinsicuro. Sarà presente la libreria La torre di Martinsicuro per la vendita dei libri.

Il diritto alla felicità è una storia tenera e profonda al tempo stesso. È la storia di un’amicizia tra generazioni diverse, nazionalità diverse, esperienze di vita diverse. Libero è un appassionato venditore di libri usati ed Essien è un ragazzino immigrato che vive in Italia da qualche anno. L’amicizia tra i due passa attraverso i libri che Libero presta ad Essien e la complicità tra loro cresce parallelamente alle emozioni che ciascuno di questi romanzi può regalare. Essien incontra l’occidente attraverso la sua letteratura, Libero porta a compimento il significato del suo nome cercando di fare di Essien un uomo libero. La vita, con i suoi comandamenti, porrà un finale malinconico ma nulla è perduto dove c’è complicità e affetto.

Autore, sceneggiatore e regista Claudio Rossi Massimi collabora in modo continuativo dal 1978 con la RAI, per la quale ha realizzato numerosi documentari e programmi di varietà e di approfondimento. Per la radio ha condotto i programmi della prima e seconda rete ed e? stato la voce di molte trasmissioni storiche di Radio RAI. Sempre per la RAI e? stato regista e autore del programma “RAI a quel paese”, varietà itinerante realizzato presso le tante comunità di italiani residenti all’estero (Stati Uniti, Canada, Australia ed Europa). Attualmente e? autore e regista di molti documentari storico-culturali trasmessi da RaiUno, RaiTre e Rai Storia. Dal 2000 e? direttore artistico della IMAGO Film, per la quale ha firmato 49 documentari.

I suoi documentari hanno ottenuto numerosi riconoscimenti presso concorsi internazionali italiani ed esteri, come il Festival del Cinema Archeologico di Rovereto, “AcheoRoma e Cortocinema” e il Festival del Cinema Archeologico di Pesaro. Il suo “Per una Europa libera e unita” è stato presentato in prima visione assoluta presso il Parlamento Europeo di Bruxelles. Nel 2016 esce il suo primo lungometraggio per il cinema “La sindrome di Antonio” di cui firma soggetto, sceneggiatura e regia. Con “La sindrome di Antonio” vince come Miglior Film la XII edizione del Festival Internazionale d’Arte cinematografica di Imperia ed e? tra gli unici sei film italiani ad essere stato selezionato per il N.I.C.E. Festival di Mosca e San Pietroburgo. Inoltre il film riceve una menzione speciale per i dialoghi e la sceneggiatura all’AIFF Ariano International Film Festival. Nel 2017 firma la regia del docufilm “Papa Francesco. La mia idea di arte” tratto da un testo di Papa Francesco. Nel 2018 e 2019 è direttore artistico dell’Italian Film Days a Cipro in collaborazione con il Ministero degli Esteri e l’Ambasciata d’Italia a Nicosia. Sempre nel 2019 è direttore artistico del Festival del Cinema Italo-Azerbaigiano a Baku.