ATRI – È stato un incontro propositivo, proficuo e importante quello che si è tenuto ieri mattina (5 luglio 2024) nella direzione sanitaria del Presidio Ospedaliero San Liberatore di Atri tra la direzione strategica della ASL di Teramo e gli amministratori del Comune di Atri. Al centro dell’incontro le problematiche che riguardano il nosocomio atriano: dalla riapertura dell’ex Cardiologia come unità di medicina sub intensiva per acuti, al potenziamento dell’attività chirurgica e degli anestesisti fino a problematiche attinenti il miglioramento degli ambienti nel quotidiano, legati ad esempio alla climatizzazione. A discuterne per il Comune di Atri il Sindaco Piergiorgio Ferretti e il Presidente del Consiglio con delega ai rapporti con le aziende sanitarie, la Regione Abruzzo e altri enti correlati, nonché primario al San Liberatore, Enrico Marini; per la ASL erano presenti il direttore generale Maurizio Di Giosia e il direttore sanitario Maurizio Brucchi, oltre al direttore sanitario del San Liberatore Marino Iommarini.
“Sono molto soddisfatto dell’esito di questo incontro e di questa collaborazione con la direzione strategica – dichiara Marini – che ha preso l’impegno per l’anno prossimo di risolvere il problema della climatizzazione e ha preso a cuore le altre questioni affrontate. Sono convinto che di qui a un anno arriveranno dei segni importanti di miglioramento dell’attività attuale e ringrazio i vertici della nostra ASL per l’ascolto e l’attenzione”.
“È stato un confronto molto utile e proficuo, – aggiunge il Sindaco Ferretti – auspichiamo davvero che porterà importanti risultati al fine di rilanciare il nostro ospedale. Va detto che da parte dell’amministrazione comunale ora c’è una maggiore consapevolezza di quelle che sono le problematiche del Presidio Ospedaliero della nostra città grazie alla presenza nella nostra squadra amministrativa del primario Enrico Marini. A lui il mio ringraziamento per l’ottimo lavoro che sta svolgendo e un grazie anche da parte mia va ai vertici ASL per l’attenzione dimostrata”.