TERAMO – Il Torneo non è il luogo dove avviene, non è gli eventi che lo animano, non è il periodo in cui si svolge.
Il Torneo non è l’asfalto del campo o l’erba del parco o il cuoio dei palloni o il fumo delle torce, non è neanche la cucina stellata di Metano.
Il Torneo è le persone che lo compongono, che lo rendono vivo.
Il Torneo è carne, sangue e ricordi.
Le persone che sono il Torneo si collocano in diverse categorie: chi passa un anno di sfuggita e basta, chi c’è sempre, tutti gli anni tutti i giorni, e c’è anche chi c’era prima e adesso non c’è più.
Buona parte del Torneo si struttura proprio sulla carne, sul sangue e sul ricordo di Valerio, Marta, Stefano e Davide, colonne che anche se sono venute a mancare continuano a mantenerci saldi.

A noi la ritualità, le cerimonie, non piacciono. Non siamo sacerdoti/tesse di qualche culto o detentori/trici di qualche fede strana, tantomeno ci piacciono le tradizioni o qualche fantomatico valore di una volta.
Siamo compagni e compagne, a noi piace il progresso.
E sappiamo perfettamente che non si va avanti se non sai cosa hai dietro.

Per questo motivo venerdí 7 luglio è dedicato ai compagni e alle compagne scomparse.
Una serata intensa, aperta a tutti e tutte, anche coloro che Culone, Marta, Tabú e Davidino non li conoscevano; una serata che guarda avanti.
Avanti come va il progetto “Un Anno con Culone”, che verrà presentato proprio venerdì e si propone di aiutare chi ha bisogno in nome di Valerio.
Avanti come vogliamo andare noi, ogni anno di più.

Venerdí 7 luglio dalle 20
CON CULONE, MARTA, TABÚ E DAVIDE
presentazione del progetto di solidarietà “Un Anno con Culone”.

A seguire Rockin Riot live