L’AQUILA – “La prima seduta del consiglio comunale è stata una seduta celebrativa, sicuramente carica di emozioni e di buoni auspici. Ma ora i buoni auspici devono essere azione concreta, perché non si può restare nel limbo dell’irresolutezza per troppo tempo”. Così la Deputata e Consigliera comunale Stefania Pezzopane chiede lumi sui tempi veri della riapertura di Palazzo Margherita, a L’Aquila, dopo la prima seduta del consiglio comunale aquilano che si è tenuta in Consiglio Regionale. “Ora, come ho sottolineato nel mio intervento in aula, mi chiedo quando torneremo a riunirci nella storica sede di Palazzo Margherita. Il cantiere è stato avviato nel 2017 e il rientro ha un valore istituzionale enorme, ma è anche un segnale per l’attività del centro storico, con Piazza Palazzo, ancora ai margini, che riprende vita istituzionale e sociale. Oggi c’è molto consumificio, come ha bene sottolineato la consigliera Simona Giannangeli, ma è ancora poco luogo di vita reale quotidiana. Per questo chiedo al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale di darci un dettagliato memo su tutti i passaggi che riguardano Palazzo Margherita”.
“L’allora presidente del Consiglio Comunale Tinari convocò una seduta del Consiglio comunale il 27 aprile nella sala consiliare storica, nel Palazzo – continua Pezzopane – un fatto irrituale dato che esso è ancora cantiere e il consiglio comunale, traslocato da Villa Gioia, oggi vaga alla ricerca di uno spazio per le sue adunate. Tanto è che la prima seduta della nuova consiliatura l’abbiamo tenuta in Consiglio Regionale. Sarà, per questo, importante capire quando invece effettivamente il Palazzo di Margherita d’Austria, potrà tornare a essere utilizzato per le attività istituzionali e soprattutto quale attività amministrative vi saranno collocate. Questo fatto non secondario incide direttamente con quale visione si ha del centro storico e dei servizi da erogare. Poi è necessario sapere la reale situazione della torre, come essa incide sulla sicurezza del contesto e sulla viabilità delle strade contermini dove hanno riaperto diverse attività commerciali. Quali tempistiche si hanno per i necessari interventi, quali risorse sono state stanziate essendo essa stata stralciata dal precedente appalto integrato che la comprendeva, e soprattutto è utile capire i motivi per i quali detto intervento è stato posticipato e se possa o meno incidere sulla ripresa delle attività di Palazzo Margherita. Proprio ieri, con la presentazione del bel libro della giornalista Monica Pelliccione, sono iniziate le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Margherita D’Austria e sarebbe molto importante per la città poter riabitare quello spazio di rilevanza storica ed istituzionale straordinaria”.