“Ci sono stati dei ritardi e degli errori molto gravi anche da parte del governo, è evidente che per noi la partita è ancora aperta, è stata riconosciuta la cassa integrazione, c’è un problema di come si calcolano le ore e noi stiamo chiedendo che si torni all’orario pieno, non agli orari ridotti che erano legati a questa esperienza drammatica e disastrosa che si è rivelata alla fine e poi c’è il problema oltre alla cassa integrazione di non chiudere la vicenda e di ragionare, non solo per Chieti, ma per tutta Italia, di come si
dà continuità a questa esperienza e quindi di come si possono trovare soluzioni industriali che utilizzino al massimo questo marchio e questa capacità dei lavoratori”. Lo ha detto oggi a Chieti il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a proposito della vertenza Mercatone Uno a margine della tavola rotonda organizzata per celebrare i cento anni della camera del lavoro della Cgil teatina che si tiene nella sede della Camera di commercio di Chieti Pescara.