Cetteo Di Mascio, è il neo responsabile del futuro settore giovanile del Teramo calcio: si parla di 5 anni di contratto per l’ex responsabile dei settori giovanili dell’Ascoli, del Pescara e della Renato Curi, che vanta circa 35 anni di carriera alle spalle. Sarà lui a dover cambiare la mentalità di una città che in questo segmento ha sempre fatto quel che ha potuto, anche tanto, per la verità, ai tempi di Ercole De Berardis, senza, di fatto, aver mai potuto vantare una vera progettualità negli ultimi 20 anni. Oggi si parla di un nuovo centro sportivo: ben venga, finalmente, e che si inizi da subito a delineare quelle che saranno le prossime linee guida delle giovanili del Teramo Calcio! Peccato per i tanti bravi maestri di calcio della nostra città che resterebbero ai margini sul più bello, ma qui apriremmo un discorso infinito. La prima squadra. La rosa è attualmente composta da 14 calciatori con settori nei quali c’è già una buona copertura numerica (3 portieri e 5 attaccanti) a dispetto di altri, come la mediana e la difesa (3 per reparto). E’ evidente che il duo difensivo ex Lecce composto da Ciccio Cosenza (33, centrale) e da Luca Di Matteo (31, esterno sinistro) farebbe al caso del Teramo, ma l’operazione è molto onerosa. Mauro Meluso, DS dei salentini, potrebbe rappresentare il giusto ago della bilancia, venendo incontro sia alle esigenze della “sua” città di adozione, sia alle volontà del carismatico Andrea Iaconi. Resta aperta la pista per la conferma di Alessandro Celli, che piace a tutti e che non sarebbe comunque una alternativa a Di Matteo, ma l’ex foggiano ed ex biancorosso deve trovare quell’intesa economica fino ad oggi venuta meno. In mediana il “sogno” era e resta Domenico Mungo del Cosenza, 26 anni, calciatore di categoria superiore che deve solo decidere se fare o meno un salto all’indietro. Per lui il Teramo Calcio farebbe anche uno sforzo che vada oltre la logica, pur di incastonare lì in mezzo il “primo della lista”, ma non si deve trascurare l’ipotesi-conferma di Mattia Proietti: non è casuale che il centrocampista del Pescara non abbia ancora definito il suo trasferimento alla Ternana: essendosi già incontrato con Sandro Federico al quale ha lasciato anche una disponibilità di massima. Si ha l’impressione che uno tra Mungo o Proietti fungerà da centrocampista centrale nel 4-3-1-2 di Bruno Tedino. In avanti non si prescinderà da Cianci o dal duo Cianci–Infantino? Difficile dare risposte: a naso sembrerebbero analoghi, anche strutturalmente. Diciamo che prima del raduno dovrebbero arrivare almeno altri 3 difensori e, almeno, altri 3 centrocampisti. Riepilogo – Portieri: Lys Gomis (30 anni), Michal Lewandowsky (23), Matteo Tomei (34, ex Vis Pesaro) – Difensori: Matteo Piacentini (20), Marco Soprano (23, ex Fermana), Ivan Speranza (34) – Centrocampisti: Angelo Persia (21), Carlo Ilari (28, ex Samb), Federico Viero (19, ex Sassuolo) – Attaccanti: Riccardo Barbuti (27), Pietro Cianci (23, ex Siena via Sassuolo) Riccardo Cappa (20), Saveriano Infantino (33), Claudio Sparacello (24). La rete degli osservatori andrà sicuramente creata ex-novo o ampliata di parecchio. A Teramo ce ne sono di diversi, bravi e bravissimi. Tra questi non è passato inosservato ad Andrea Iaconi il nome di Vittorio Pompa, Campione d’Italia Berretti ai tempi di Tonino Luzii e di Ercole De Berardis. Attaccate le scarpette al chiodo ha lavorato sempre in questo segmento del calcio, da osservatore per la Nocerina e per la Ternana di Gigi Del Neri, collaborando con Ruben Buriani al Milan, con Pierpaolo Marino al Pescara, con Giorgio Repetto al Francavilla e per il Gubbio. Ha chiuso con il Lecce, nel periodo che va dal 2007 al 2010. Con un progetto ex novo, Vittorio Pompa potrebbe essere un elemento sul quale poter fare facile affidamento.