PESCARA – Dopo una serie di vertenze avviate da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, nella serata di ieri, con un tavolo negoziale impostato sul ripristino delle corrette relazioni industriali, si è trovato un primo punto di accordo tra organizzazioni sindacali e Azienda TUA. “Uno dei punti principali della vertenza era quello del mancato riconoscimento del contratto aziendale ai nuovi assunti previsto in un recente bando di selezione per operatori si esercizio – dichiarano i sindacati in una nota congiunta –. Una ferma convinzione del management aziendale, ma una altrettanto ferrea posizione delle OO.SS determinate a difendere sia salario che la parte normativa per i dipendenti, hanno fatto sì che l’articolata trattativa no-stop superasse le 10 ore con toni anche sopra le righe che hanno procurato diverse rotture del tavolo. Alla fine ha prevalso il buon senso, TUA ripensa il Piano Programma presentato in Regione Abruzzo e si giunge all’individuazione di un percorso crescente di riconoscimento di tutte le voci del Contratto Aziendale al personale neoassunto”.
Concordata anche la immediata attivazione delle procedure di trasformazione da part time a full time, inizialmente degli Operatori di Esercizio assunti nella precedente selezione e successivamente del restante personale, che costituiscono lo sblocco dei trasferimenti che permetterà al personale di riavvicinarsi, dopo anni, presso le residenze anagrafiche. Inoltre l’azienda erogherà al personale in servizio alla data di stipula dell’accordo “buoni benzina” per un importo di euro 200.00 (secondo le previsioni del DL in materia del governo nazionale) ed un acconto di ulteriori euro 200.00 a titolo di acconto sul Premio di Risultato. Un’importante inversione di tendenza che ha visto l’azienda perdere 300 posti di lavoro negli ultimi 2 anni (l’ultimo concorso era del 2015), una risposta occupazionale che dovrà necessariamente riportare anche qualità e garanzia dei servizi alla collettività abruzzese. “Si auspica che questo accordo costituisca l’inizio di un nuovo percorso fondato sul confronto che possa risolvere anche le vertenze territoriali ancora in essere, stante che sino a ieri il management di TUA spa era convinto di poter gestire d’autorità e senza confronto l’Azienda Regionale di Trasporto”, aggiungono le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal.
È sempre di ieri infine la notizia della sentenza del TAR Abruzzo che ha rigettato una serie di ricorsi di alcune società private contro TUA confermando la legittimità dell’Affidamento in House Providing dei servizi di TPL. “Anche questa importante sentenza – commentano i sindacati – conferma il buon lavoro svolto da queste 4 sigle rispetto al progetto che ha determinato la nascita di TUA: modello aziendale che trova conferme oggi nelle linee guida nazionali dopo 7 anni; ed il riordino del sistema dei trasporti regionale iniziato nel 2015, che ha dato vita alla settima società di Trasporto Pubblico in ambito nazionale con attività di trasporto sia su gomma che su ferro”.