TERAMO – Leggere il vicesindaco Cavallari che tenta di dare patenti di confusione o di preparazione ad altri, lascia davvero esterrefatti.

Deve essere un Cavallari omonimo rispetto a quello che si è candidato a sindaco contro D’Alberto, è stato poi bocciato dagli elettori e mandato in opposizione, ma, successivamente, ha trovato il modo di essere il protagonista della più incredibile operazione di trasformismo politico mai vista a Teramo, accomodandosi in maggioranza sulla poltrona di vicesindaco.

Insomma, da bella Teramo a brutta Teramo.

C’è chi studia, ma c’è anche chi lavora poco e male: molti dei finanziamenti cui accenna il Cavallari risalgono agli anni 2017 e 2018 quando sia lui che il D’Alberto non erano in amministrazione. Varrà appena il caso di segnalare che sono passati 4/5 anni e ancora non si vede un cantiere sia con riferimento alle scuole che in assoluto.

Cavallari si avventura in attacchi politici tanto miseri quanto strumentali che hanno lo stesso valore delle sue affermazioni sulla difesa dei nidi pubblici: in rotta di collisione con la realtà.

Cavallari pensi dunque a lavorare visto che non è stato in grado di offrire una risposta decente alla città sul perché il Comune non abbia partecipato all’avviso PNRR sulla “costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”.

In assenza di risposte degne di questo nome restano poche ipotesi: o non si sono accorti dell’avviso perché erano distratti oppure hanno ritenuto non utile o prioritaria la costruzione di una nuova scuola.

Invece di rispondere in modo sguaiato eludendo i temi, forse sarebbe stato meglio declinare un dignitoso silenzio.

 

 

Giovannibattista Quintiliani

Coordinatore Futuro In