MONTORIO – A seguito di una approfondita analisi della convenzione di gestione del servizio rifiuti, approvata dall’amministrazione comunale di Montorio al Vomano, Montorio Polis ha rilevato una serie di gravi irregolarità relative al costo del servizio, affidato in house providing, dal primo aprile, alla ditta Mo.Te. ( Montagne Teramane ).
Le prime problematiche, emergono con riferimento al costo denominato “oneri per la sicurezza” indicato come “non soggetto a ribasso” e individuato nella cifra, a base annua, di € 13.943,02.
Relativamente a tale specifico punto, al contrario, Comune e soggetto affidatario ( Mo.Te. ), non solo hanno operato un illegittimo ribasso del costo specifico ( pari ad € 13.100,00 ) ma, nel calcolo dei sei anni complessivi di gestione del servizio, hanno “doppiato” i costi relativi agli oneri per la sicurezza che, indicati due volte ogni anno, fanno lievitare il peso complessivo del servizio rifiuti di € 83.658,12, a carico del cittadino contribuente.
Discorso a parte, altresì, merita la questione relativa al calcolo dell’IVA: da affido, il costo massimo del servizio rifiuti viene individuato in € 661.094,06 su cui viene applicata un’IVA del 10%, pari ad € 77.328,20 (!): perché un’imposta del 10% viene calcolata aumentando la somma di circa 10.000 euro ( da 66.109,40 a 77.328,20? ).
A seguito di tutta questa “babele” contabile, l’originaria offerta al ribasso, con base di affido pari ad € 675.037,08 si trasforma in un’offerta al rialzo in cui, alla fine, il consorzio Mo.Te. si aggiudica la gestione del servizio per un importo complessivo di € 683.375,82, superiore, pertanto, alla cifra massima indicata.
Tali irregolarità potrebbero, senza dubbio, a parer nostro, inficiare la validità stessa della convenzione di servizio, con inevitabili conseguenze relative all’efficienza del servizio rifiuti.
Dal punto di vista dell’azione amministrativa, invece, diventa inevitabile sottolineare come la cittadinanza di Montorio al Vomano, impegnatasi per circa 7 anni nella raccolta differenziata, raggiungendo, tra l’altro, ottimi risultati, non godrà di nessuna diminuzione degli oneri di servizio e della TARI, ma sarà costretta non solo a sostenere costi maggiori di gestione del servizio rifiuti ma, addirittura, a sopportare oneri ingiustificati, derivanti da irregolarità contabili, pari a circa 150.000 euro in sei anni.