TERAMO – Dichiarazioni dure, anche sferzanti, da parte del consigliere di maggioranza al Comune di Teramo, Maurizio Verna. Probabilmente, la situazione della TE.AM. lo rende ancora più esplicito… “D’Alberto ha auspicato un abbassamento di toni su questa vicenda – dichiara -, ma il primo a venir meno alla saggia indicazione è chi dovrebbe sentire proprie, al contrario, determinate responsabilità. Mi riferisco a Pietro Pelagatti, ma anche all’assurda strumentalizzazione delle minoranze in Consiglio, che chiedono la convocazione della Commissione di Garanzia e Controllo“. Non va proprio giù a Verna il fatto che la chiave di lettura dell’intera vicenda, da parte dei vertici della società, sia quasi diametralmente opposta alla sua. “Pelagatti asserisce che il Sindaco di Teramo ce la starebbe mettendo tutta per creare ulteriori problemi all’azienda, mentre al contrario si sta facendo l’impossibile per salvaguardarla. Non sono certamente i tagli operati da questa Amministrazione al consuntivo 2018 e al previsionale 2019 a creare problemi, nè alla raccolta differenziata, nè ai dipendenti, nè alle isole ecologiche. I tagli riguardano esclusivamente precisi errori gestionali – prosegue Verna -. Sul consuntivo 2018, ad esempio,sono stati necessari 188.000 euro per transare alcuni licenziamenti da loro operati, ai quali vanno sommati ulteriori 47.000 euro necessari per le relative consulenze legali“. Ma i tagli riguarderebbero anche il previsionale, o no? “E che cosa andrebbero ad inficiare? Il costo dei rimborsi che lo portano da Pescara a Teramo tutti i giorni? E’ bene che si sappia che la somma è di 25.000 euro annui. Oppure vogliamo parlare dei 117.000 euro previsti per il ‘numero verde’, un servizio al cittadino che potrebbe essere tranquillamente svolto dal personale interno? La grave anomalia – prosegue Verna – è che questi costi dovrebbero, secondo loro, ricadere sui cittadini per la globalità quando, al contrario, dovrebbe incidere per la metà… Qui si corre il rischio di far passare le vittime per carnefici e viceversa. I veri problemi della TE.AM. sono i costi fissi e del personale, gestiti sicuramente da soggetti non riconducibili a questa Amministrazione: lo hanno fatto loro e con molta superficialità. Noi, al contrario, stiamo cercando di ricostruire un vero futuro all’Azienda, che è importantissima per Teramo. Necessita, però, un cambio immediato dei vertici aziendali!“.