Non avete seguito ? E’ una storia vera. Tutto vero.

Vi è sfuggito l’ultimo DPCM ?

Nel suo quotidiano “Impaginato.it ” la giornalista Elisa Leuzzo chiede a Draghi un countdown. “Deve fare anche questo Mario Draghi. Forse soprattutto. Deve ridare fiducia, deve provvedere ai sostegni all’economia e deve assicurare capacità vaccinale. Ma dovrà pure indicare agli italiani una data. Ovvero cerchiare di rosso un giorno sul calendario in cui quest’assillo possa avere fine”.

E Draghi l’ha ascoltata. Il cerchio rosso è per il 27 marzo. Non per tutti. Come ci ricorda l’amico Natalino Balasso dal 27 marzo al supermercato potrà entrare solo il 25% del numero massimo dei clienti ammessi nell’ordine di capienza del locale.

Quando questo 25% dei clienti avrà terminato la spesa, il supermercato dovrà chiudere il tempo necessario per permettere la pulizia e l’igienizzazione di carrelli, cestini e di tutti gli eventuali prodotti toccati e rimessi sugli scaffali senza acquisto dai clienti. Dopodiché potrà riaprire per un numero di clienti massimo pari al medesimo 25% di cui sopra.

L’ingresso per la spesa andrà prenotato e pagata on line, al momento della prenotazione, in anticipo sugli acquisti.

La distanza sempre garantita tra il personale del supermercato e i clienti non dovrà scendere al di sotto dei 4 metri.

I dipendenti, a spese del datore di lavoro, dovranno eseguire il tampone ogni 72 ore.

Ma non solo al supermercato.

In farmacia, al tabacchino, in edicola, in panificio, nei negozi di ogni ordine e tipo.

Questa storia è vera.

Ma solo nei teatri.

Avete letto solo perché avete paura per le vostre scorte di acqua e pane. Se avessi scritto “teatro” non vi sarebbe interessato.

Eppure parliamo di 600mila persone. Qualcuno si fa bello dicendo “ripartono” qualche buffone dice “riaprono” . Cinema, teatri e sale da concerto ripartono. Perché dopo 1 anno di silenzio e di buio in sala, si potranno riaccendere riflettori, proiettori e amplificatori.

Innanzitutto si parla, chiaramente, solo di zona gialla. Quindi niente da fare in zona arancione e zona rossa con coprifuoco confermato dalle 22 alle 5. Quindi spettacoli  e film alle 18,00 ? La dicono “riaprono”

Non finisce qui: per poter riaprire in sicurezza, gli esercenti coinvolti dovranno adeguarsi ad un nuovo protocollo validato dal Comitato tecnico-scientifico. Che va ancora approvato. Non basta dire “ripartono” .