ROMA – Adesso c’è la certificazione ufficiale: quella messa in scena il 5 febbraio 2024 dal presidente della Regione che abbrancava una pala a favore di telecamere per annunciare l’avvio dei lavori per l’allungamento della pista dell’aeroporto d’Abruzzo, è stata davvero una farsa, o una pochade come si sarebbe detto qualche decennio fa.
Lo dimostra la deposizione resa questa mattina davanti alla Commissione vigilanza della Regione dalla Responsabile Unica del Progetto (RUP), Luisa Del Proposto, la quale ha affermato che i lavori sono effettivamente iniziati il 6 maggio successivo, dunque tre mesi dopo l’allegra scenetta ad uso televisivo.
Quindi Marsilio ha allestito una clamorosa finta, evidentemente a mero scopo elettorale, visto che di lì a un mese si sarebbe votato per le elezioni regionali. Un’ulteriore subornazione del libero convincimento degli elettori, dopo la vera e propria corruzione elettorale fatta onerosamente a colpi di collanine e braccialetti.
Questa vicenda è gravissima e mi premurerò di ottenere il verbale della seduta della Commissione di vigilanza: qualora l’artificio trovasse conferma in quelle carte, inoltrerò un esposto al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Pescara, poiché saremmo davanti a una condotta antigiuridica punibile dalla legge.
Confido che in questa occasione mi riuscirà di interloquire col Prefetto, che avevo provveduto a informare già in quei giorni rispetto a questa carnevalata. A ogni modo, qualora il Prefetto non dovesse leggere, potrà leggere e rileggere il sempre coadiuvante Viceprefetto facente funzioni. Del resto è evidente che il verbale di questa seduta della Commissione di vigilanza vale e dice molto.
Il presidente romano viaggiante non può consentirsi di prendere in giro impunemente gli abruzzesi, e auspico che – oltre a eventuali conseguenze dal punto di vista penale – sull’argomento sia fatta piena luce anche in Consiglio regionale – On. Luciano D’Alfonso –
![](https://www.ekuonews.it/wp-content/uploads/2024/10/banner-ekuonews.jpg)