TERAMO – La Befana popolare anche quest’anno, come di consueto, ha portato dolci e giochi ai bambini che sono stati bravi. Però poi, siccome è una befana onesta, ha portato carbone e cenere a chi non è stato bravo, carbone e cenere per i cattivi e le cattive, cosí funziona. La Befana popolare, che tutto vede e tutto sa, è andata dritta dritta nell’ufficio delle politiche sociali e abitative della città, in via D’Annunzio. Se vi chiedete il perché, è molto semplice, basta avere, come la Befana del popolo, una buona memoria e ricordare: i ragazzi pakistani che dormivano in strada, le persone accampate e poi cacciate in via Taraschi; possiamo ricordare l’albergo solidale, promessa da marinaio, ma qui ci troviamo a Teramo, non sull’Adriatico; ricordare i lavori in via Longo che vanno a passo di lumaca. A momenti dimenticavamo anche noi… invece ci dovremmo ricordare anche di chi ha fatto domanda per un alloggio popolare, talmente tanto tempo fa che ormai avremmo dovuto vedere Ater e comune consegnare le chiavi, e invece? Niente… Queste le cose da ricordare, tante altre quelle da dimenticare, come le operazioni anti-degrado sguinzagliando i bravi in divisa da vigile urbano, stendiamo un velo pietoso… Insomma ecco qua il regalo che la befana ha riservato all’ufficio delle politiche sociali e abitative del comune di Teramo. La Befana ci ha detto, però, che se l’anno prossimo qualche promessa la manterrete arriverà qualche dolcetto o caramella, ma dovete fare qualcosa di concreto per la Casa e il Sociale, che poi dovrebbe essere la vostra attività principale, se ricordate.