TERAMO – Da buon ultimo, dopo i soliti commentatori social, è stato il turno dell’ex assessore Mario Cozzi improvvisarsi esperto strutturista, pur di trovare un argomento di polemica con l’Amministrazione in carica e ritagliarsi un momento di visibilità. Lasciando a tecnici e professionisti del settore il compito di stabilire i metodi migliori di intervento su un viadotto, sentir parlare di pressapochismo politico (?) e amministrativo, in riferimento a cantieri e progettazione, chi nelle precedenti amministrazioni avrebbe dovuto occuparsi di manutenzioni e lavori pubblici, fa solo sorridere amaramente, visto che i cittadini teramani non hanno ancora dimenticato le condizioni in cui era stata lasciata la nostra Città solo 5 anni fa.

Condizioni talmente drammatiche a far sì che tale giudizio fosse condiviso persino all’interno della stessa maggioranza di cui Cozzi era espressione e che decretò l’implosione anticipata della stessa.

L’oggetto della lamentazioni cozziane odierne è poi persino surreale, visto che si vorrebbe incolpare il Comune di aver sollecitato gli interventi dell’ANAS su Ponte San Gabriele, spendendosi per limitare i disagi per i cittadini, mentre ci si assicurava che il ponte tornasse fruibile in sicurezza. Se il compito svolto dal Comune fosse stato solo quello di “sollecitare”, sarebbe già un’azione meritoria, perché è il caso di ricordare che la querelle Comune-ANAS su Ponte San Gabriele comincia nel 2012 (quando Cozzi era assessore al commercio e forse non troppo attento alla questione…) ed è solo con questa Amministrazione che si è riusciti a iniziare e portare avanti i lavori di messa in sicurezza tanto attesi, consentendo al contempo l’utilizzo del viadotto, cercando di incidere negativamente il meno possibile sul traffico cittadino.

Andando avanti nel suo lungo intervento Cozzi parla di passerelle e ricerca di visibilità da parte degli attuali amministratori, mentre lamenta al tempo stesso la mancata apertura di cantieri. Poche idee e ben confuse, dobbiamo constatare: ci spiace che, troppo impegnato nella stesura del suo comunicato, non si sia accorto che in contemporanea si dava notizia dei lavori appaltati per la rigenerazione del mercato coperto, delle piazze di Frondarola, Villa Mosca, Valle San Giovanni, per gli impianti sportivi nei quartieri e non solo… 12.350.000 di lavori appaltati al 31 dicembre, il primo mattone della rigenerazione della nostra città dopo anni di triste immobilismo.

Sarebbe bene ricordare al consigliere Cozzi – pur dovendo egli conoscere i tempi tecnici di realizzazione delle opere pubbliche -, che solo l’adeguata programmazione e l’efficienza amministrativa possono garantire di portare a compimento i progetti messi in campo in tempi brevi, quei tempi brevi che non sono stati mai una peculiarità delle amministrazione di cui è stato parte attiva, che invece si sono distinte per aver trascinato per anni lavori e interventi, causando disagi e scontento. Non vorremmo dover rinfrescare la memoria del consigliere Cozzi sul fatto che solo grazie a questa Amministrazione hanno, ad esempio, visto la fine le rotonde temporanee (fino a dieci anni di temporaneità…), la scuola dell’infanzia di Colleatterrato o gli infiniti lavori su Corso San Giorgio.

Creare e cavalcare artatamente polemiche sterili non potrà comunque cancellare la realtà dei fatti, se mai l’avvicinarsi delle prossime elezioni amministrative avesse risvegliato la verve del consigliere Cozzi, riteniamo che lo stesso debba fare meglio di così per cancellare il ricordo dell’incapacità amministrativa e politica, quella sì certificata dai fatti e dalla cronaca recente della nostra Città, per la quale i cittadini hanno relegato lui e i suoi ex colleghi di giunta all’opposizione – Coordinamento Bella Teramo