MONTORIO –  I debiti del bilancio consolidato passano da circa 23 milioni di euro del 2020, anno di insediamento della nuova amministrazione Altitonante, ad oltre 30 milioni di euro del 2021, facendo registrare una crescita di 7 milioni di euro in un solo anno.
Nel 2020 il sindaco di Montorio al Vomano dichiarava di aver ereditato un bilancio in dissesto. Dopo un solo anno di sua amministrazione e con 7 milioni di euro in più di debiti dichiara invece che è tutto perfettamente in ordine.
Niente a che vedere con il grande Tognazzi nel film “Amici miei”: a “supercazzole” il nostro sindaco non lo batte nessuno.
Dove sta la verità?
Nel 2020 ha prevalso la demagogia e la propaganda ed il focus sono stati i debiti complessivi senza fare alcuna distinzione tra debiti per finanziamenti e debiti verso fornitori ed altri, quindi con coperture precostituite, e senza alcun accenno ai crediti e alle disponibilità di cassa.
Nel 2022 continua a prevalere la demagogia e la propaganda e il sindaco Altitonante, ritenendo non conveniente adottare gli stessi criteri di valutazione che erano stati utili per dichiarare di aver trovato al suo insediamento un bilancio in dissesto finanziario, pensa bene di spostare l’attenzione sull’attivo circolante, appunto i crediti e le disponibilità di cassa che sono sempre presenti nei bilanci degli enti pubblici, così da giustificare la crescita dei debiti complessivi.
Non ci meravigliamo più di nulla, abbiamo ormai fatto l’abitudine alle dichiarazioni fuorvianti e strumentali del sindaco.
Dove sta la verità? Quella verità che andrebbe sempre raccontata ai cittadini in segno di rispetto verso gli stessi e per restare nell’alveo della buona politica.
Per noi è sufficiente ricordare come il rendiconto finanziario 2020, le cui risultanze non vanno chiaramente ricondotte all’attuale amministrazione, si sia chiuso con un avanzo di oltre 250.000,00 euro e con una cassa positiva di 4 milioni di euro.
Da questi numeri e da un bilancio in salute ha preso l’avvio l’amministrazione Altitonante, ma non vorremmo che una gestione disinvolta e poco attenta alle dinamiche amministrative e finanziarie possa riportare il nostro comune in una situazione di difficoltà.
I campanelli di allarme sono già presenti: l’avvicendamento di ben sei responsabili del servizio finanziario e di tre segretari comunali, uffici dove regna confusione e ritardi negli adempimenti, l’approvazione del bilancio consolidato un mese dopo la scadenza dei termini è soltanto l’ultimo segnale negativo, la mancanza di coperture finanziarie per consumi di energia elettrica, le generose previsioni di incassi tributari che non rispecchiano l’andamento storico, infine un dichiarato orientamento all’assunzione di nuovi mutui di importo rilevante per l’acquisto di terreni oggetto di espropri, che andranno inevitabilmente ad appesantire la gestione corrente, non ci lasciano assolutamente tranquilli.
Nel frattempo non si hanno notizie circa la riqualificazione della rete di pubblica illuminazione (progetto Paride), della RSA (residenza sanitaria assistenziale), della discarica di Altavilla per la quale registriamo soltanto adesso l’avvio del bando per l’appalto dei lavori. Che dire poi del nuovo Polo scolastico i cui lavori potevano aver già preso l’avvio se non se ne fosse decisa la delocalizzazione per lasciare l’area al campus “Hub innovation”, di cui presumibilmente non vedremo mai la realizzazione in quanto il progetto occupa gli ultimi posti nella graduatoria nazionale.
Riconosciamo al sindaco il buon lavoro svolto per attrarre i finanziamenti europei previsti dal PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza), purtroppo non riusciamo a condividerne l’utilizzo che se ne e’ voluto fare. Al riguardo riscontriamo una programmazione delle opere che non esprime una visione di insieme ed un indirizzo di sviluppo economico del territorio, piuttosto va ad aggravare lo scollegamento del centro storico con il resto del paese e palesa un’evidente mancanza di attenzione alle frazioni che, salvo qualche asfalto, non vedranno nulla delle risorse destinate al nostro comune.
Concludiamo con un appello al nostro sindaco: basta con la propaganda, inizi ad aprirsi maggiormente all’ascolto e alla condivisione delle scelte, ad iniziare dalla sua maggioranza e dall’intero consiglio comunale, senza chiaramente trascurare i cittadini montoriesi.
STRALCIO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 OTTOBRE 2022