TERAMO – Una TAC a febbraio 2022, una mammografia a maggio 2022, colonscopia a ottobre 2022 e la mappatura dei nei, addirittura, non prima del 2023. Sono i tempi di attesa per effettuare esami diagnostici e visite specialistiche alla Asl di Teramo, sciorinate questa mattina in Commissione Sanità dalla Consigliera comunale del M5S Pina Ciammariconi. “Il dibattito sulla sanità a Teramo non può riguardare solo la realizzazione del nuovo ospedale, per cui ci vorranno anni, ma i cittadini hanno bisogno di una sanità efficiente oggi, perché ci si ammala oggi esattamente come prima del Covid”, ha detto la Consigliera a proposito di un problema infinito sul quale si levano molte voci e, soprattutto, quelle degli utenti in attesa di garanzia del diritto alla salute.

“Chiedo fortemente al Sindaco di Teramo – ha concluso Ciammariconi – come massima autorità sanitaria cittadina, di farsi portavoce affinché la Asl trovi soluzioni al problema. E le persone preposte (e pagate) per trovare soluzioni, diano risposte sul perché di questa situazione drammatica”.

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