L’AQUILA – La definizione del percorso di approvazione del nuovo Piano Economico Finanziario, in attuazione della legge da noi fatta approvare nel 2012, che sopprime gli aumenti dei pedaggi disposti dal concessionario delle autostrade A24/A25 e per garantire la copertura finanziaria degli investimenti necessari per renderle più sicure: questo hanno proposto i consiglieri di centrosinistra dei gruppi Legnini Presidente, PD e Abruzzo in Comune con il documento approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale di oggi , con la non partecipazione al voto del M5S.
“Il Consiglio regionale, quale organo rappresentativo della volontà dei cittadini abruzzesi, aveva il dovere di pronunciarsi su uno dei temi più importanti della nostra regione – ha dichiarato Giovanni Legniniche ha illustrato oggi la risoluzione in aula – Si parte dal fatto che la A24/A25 è l’autostrada i cui pedaggi sono più onerosi d’Italia ed è allo stesso tempo interessata da una serie di ammaloramenti importanti e manutenzioni urgenti, anche a seguito degli eventi sismici del 2009. I cittadini e le imprese non possono continuare a subire gli effetti negativi della massima insicurezza e del massimo dei livelli tariffari. L’intero sistema regionale subirebbe un durissimo colpo alla sua competitività, al diritto alla mobilità e all’attrattività produttiva e turistica se la situazione stagnasse oltre. Ecco perché la massima Assise regionale non poteva lasciare soli i sindaci e le organizzazioni sociali che vanno ringraziati per aver tenuto alta l’attenzione su questa emergenza e assunto molteplici iniziative. Con la pre-intesa di fine luglio 2019 si è avviato un percorso positivo, attraverso lo strumento del Piano Economico e Finanziario, che ha sospeso gli aumenti, rinviando all’ottenimento di pareri dei competenti organi della Comunità Europea, la definizione del provvedimento”.
Una via è aperta, avvertono i consiglieri Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Americo Di Benedetto, Antonio Blasioli, Dino Pepe e Sandro Mariani. L’intesa tra il MIT e la concessionaria autostradale, per l’approvazione del Piano Economico Finanziario, già preliminarmente esaminato dal CIPE, contiene un primo piano stralcio di interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture autostradali pari a 723 milioni, su un investimento globale di oltre 3,1 miliardi di euro. “Ma il nuovo PEF aspetta solo il parere degli organismi comunitari – continua Legnini – in attesa della definizione e sottoscrizione del Piano, è però necessario provvedere alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari oggetto di plurime sospensioni negli ultimi due anni, come nei giorni scorsi il Ministro delle Infrastrutture e trasporti De Micheli, che si è immediatamente attivata, si è impegnato a fare con la delegazione di sindaci abruzzesi e laziali che ha ricevuto. E’ dunque indispensabile stringere i tempi, arrivando alla definizione dell’iter del PEF, con la previsione dell’eliminazione degli aumenti tariffari oggetto di sospensione, nonché di clausole che consentano nel tempo di calmierare e rendere sostenibili le tariffe a carico degli utenti, quindi sia i cittadini che le imprese. Una risoluzione corale affinché il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, il Governo il Parlamento possano da subito provvedere alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari sospesi e non riscossi, così evitando ulteriori incertezze dopo la scadenza dell’ultima sospensione fissata al 30 novembre prossimo”.