TERAMO – L’associazione Robin Hood ha ricevuto in questi giorni decine di telefonate di persone “preoccupate per un presunto cambio di operatore ‘illecito’, non avendo sottoscritto nessun nuovo contratto. L’associazione  vuole rassicurare gli ex utenti del mercato di tutela piccole imprese – scrive in una nota – che il cambio è stato disposto dall’Autorità di regolazione per energia reti ed ambiente, nel quadro del passaggio dalla maggior tutela alla quella graduale. prima della liberalizzazione totale. Per l’Abruzzo il Servizio Elettrico Nazionale (ex Enel) è stato sostituito  dal gruppo A2A, che si è  l’aggiudicato l’asta”.

“Nel rassicurare quindi gli utenti che hanno ricevuto un plico con i bollettini sulla  legittimità, poiché sono relativi al pagamento rateale del periodo del sisma – continua la nota – l’associazione lamenta il maggior costo che devono sostenere  gli utenti per il loro pagamento. In precedenza, infatti, veniva pagata all’interno del ciclo di fatturazione  del servizio elettrico nazionale insieme ai consumi ed altri oneri”.
L’associazione Robin Hood comunica che il prezzo sarà così composto:
  • Spesa per la materia energia:
    Costi di approvvigionamento: Prezzo variabile dell’energia elettrica calcolato su valori consuntivi del prezzo all’ingrosso (PUN ex post) e costo del dispacciamento
    Livello base dei costi di sbilanciamento: definito dall’Autorità prima delle aste
    Un prezzo unico nazionale determinato sulla base dei prezzi di aggiudicazione delle aste
  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: invariata e analoga al mercato libero
  • Spesa per oneri di sistema: invariata e analoga al mercato libero
 “Questo periodo durerà sino al 2027 nel mentre si può cambiare operatore sulla base della convenienza contrattuale”, conclude la nota.