TERAMO – Ancora disordini all’interno del carcere di Castrogno, a Teramo, registrati nei primi giorni di ottobre. “Ormai non c’è giorno che il personale di polizia penitenziaria debba fronteggiare eventi critici mettendo a serio repentaglio la propria salute. Alcuni dipendenti nei giorni scorsi sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari per aver inalato il fumo acre e tossico di un materasso incendiato dolosamente. Il tutto nel silenzio più assordante di un’amministrazione lontana e assente totalmente dai problemi che il personale si trova ad affrontare. Nel pomeriggio di ieri altri disordini provocati per la difficoltà di gestione di detenuti con problemi psichiatrici. Dopo l’evasione è tempo di dare i numeri: 5 mesi fa i numeri del sottosegretario Dal Mastro, i numeri che ancora oggi insistono sul penitenziario di Teramo descrivono una realtà ben diversa”. Così in una nota il segretario generale Funzione Pubblica Cgil Teramo, Mauro Pettinaro che nei giorni scorsi ha incontrato il Sindaco di Teramo con i colleghi della Fp Cgil Abruzzo-Molise e della Fp Cgil Penitenziaria. Ecco qual è la situazione riportata dai sindacati:

“Il 2 Ottobre la delegazione della Fp CGIL Polizia Penitenziaria, composta dal segretario della Funzione Pubblica CGIL della Provincia di Teramo Mauro Pettinaro, dal Coordinatore Regionale Abruzzo e Molise Fp CGIL Polizia Penitenziaria Gino Ciampa, dal V. Regionale Abruzzo e Molise Roberto Cerquitelli e dal delegato locale CC Teramo Giuseppe Greco, hanno incontrato il sindaco Gianguido D’Alberto a cui hanno rappresentato la difficile e gravosa situazione in cui versa il penitenziario teramano, alla luce anche delle ultime drammatiche vicende – si legge nella nota sindacale -. Esattamente 5 mesi fa il sottosegretario alla Giustizia on. Dal Mastro era venuto a Teramo in visita al Carcere di Castrogno e, intervistato, ai microfoni delle tv locali sciorinava numeri sulle assuzioni: 1500+1758+1479+1000. Noi abbiamo fatto una rapida somma = 5737 nuove assunzioni. Calcolando che i penitenziari in Italia sono circa 190, ci dovrebbe essere una media di più di 30 assunzioni per Carcere. I numeri decantati dal sottosegretario Dal Mastro erano a testimonianza dell’operatività del Governo e della risposta riguardo la situazione del carcere teramano. Come Fp Penitenziaria e come Fp Cgil Teramo e Abruzzo-Molise avevamo già richiesto l’intervento del Ministro Nordio per l’intervento immediato riguardo la situazione gravosa e pericolosa che si sta creando al Carcere di Teramo. L’ultimo episodio, riguardante l’evasione dal Carcere del detenuto che sembrerebbe sia stato aiutato anche dalla tecnologia introdotta all’interno del penitenziario, è solo la punta dell’iceberg di una situazione evidente e oramai arrivata al collasso. Se non bastassero gli innumerevoli episodi, descriviamo qui con pochi e semplici numeri qual è la reale situazione”.

– POPOLAZIONE DETENUTA ALLA DATA DEL 04/10/2023 N.400

– A FRONTE DI UNA CAPIENZA MASSIMA PREVISTA DI 255

– EVENTI CRITICI (atti di autolesionismo, aggressioni al pubblico ufficiale, tentativi di suicidio, urgenze ospedaliere etc etc…) DAL 01/01/2023 AL 01/10/2023 N. più di 1500

– ORE DI FERIE MATURATE E NON GODUTE DI TUTTO IL PERSONALE: 14000 ore

– ORE DA RECUPERARE IN ECCEDENZA DI TUTTO IL PERSONALE: 6000 ore

– ORGANICO PREVISTO: 216

– ORGANICO IN FORZA: 163

– ASSUNZIONI CARCERE DI TERAMO: 9

– PENSIONAMENTI/TRASFERIMENTI CARCERE DI TERAMO: 9

– NUOVE ASSUNZIONI GOM (gruppo operativo mobile non in forza presso il Carcere): 2

145 detenuti oltre la capienza massima, 20.000 ore tra recuperi e ferie arretrate per il personale del Carcere di Teramo, 53 il numero del personale mancante rispetto la pianta organica, 0 è il numero del nuovo personale all’interno del Carcere di Teramo tra nuove assunzioni e trasferimenti/pensionamenti.

“Ecco qual è la verità sul Carcere di Teramo – commenta il sindacalista – ecco la reale situazione e quello a cui quotidianamente è sottoposto il personale del Carcere di Teramo. Abbiamo riportato pochi semplici dati, pochi semplici numeri che descrivono perfettamente e puntualmente la situazione dell’organico e la corrispondenza con i numeri decantati dal Governo. Ci sembra quantomeno evidente che sulla situazione del Carcere di Teramo non si è praticamente fatto nulla e con ancora più forza riteniamo che l’evasione della settimana scorsa è stata a tutti gli effetti un’evasione annunciata”.

“Al Sindaco Gianguido D’Alberto abbiamo chiesto un intervento presso il Ministro Della Giustizia, al fine di porre rimedio ad una situazione molto compromessa. Come Fp Cgil Teramo, come Fp Cgil Abruzzo Molise abbiamo esternato le nostre preoccupazioni circa la complicata situazione che vive il Carcere teramano e abbiamo sottolineato l’urgenza di una presa di posizione da parte della giunta e del consiglio comunale, anche attraverso un consiglio comunale straordinario che abbia come ordine del giorno la grave situazione del Penitenziario Teramano. La Funzione Pubblica CGIL tutta seguirà da vicino tutti i successivi passaggi e non ultimo sollecita sin da ora il provveditore Lazio-Abruzzo e Molise affinché convochi questa Organizzazione Sindacale per un urgente incontro”, conclude Pettinaro.