GIULIANOVA – “Continua il progressivo smantellamento dell’ospedale di Giulianova”. Ad affermarlo, in una nota, l’associazione di cultura politica ‘Il Cittadino Governante’ che ripercorre le criticità della struttura di cui chiedono il rilancio nella rete ospedaliera provinciale. “In un presidio dal fulgido passato si cominciò anni fa con la chiusura di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria. Poi furono chiusi i reparti di Urologia e Otorinolaringoiatria. Successivamente sono stati declassati da UOC (reparti con primario) a UOSD Chirurgia generale, Ortopedia, Pronto Soccorso e Anestesia e Rianimazione. La cronica carenza di personale medico e infermieristico, oltre che creare reali condizioni di disagio a personale e pazienti, ha comportato ripetutamente l’accorpamento nei periodi estivi di Chirurgia e Ortopedia. È di questi giorni una nuova, preoccupante notizia: l’Ortopedia, già in grave carenza di personale da tempo, ora ha addirittura due soli medici per le attività chirurgiche. Per questo è stata aggregata alla UOC di Ortopedia dell’ospedale di Teramo il cui dirigente (primario) dovrà seguire anche il reparto di Giulianova. Potrebbe essere questo il preludio della fine anche dell’Ortopedia nel nosocomio giuliese”.
“Per i cittadini giuliesi, per quelli dei comuni limitrofi e per tutti i turisti della costa teramana non è più accettabile la scarsa considerazione in cui da troppo tempo è tenuto l’ospedale di Giulianova (unico presidio presente tra San Benedetto e Pescara), baricentrico sulla costa e ben collegato. Il risultato di tutto ciò – sostiene Il Cittadino Governante – è quello di un lento declino a cui è stato condannato l’importante nosocomio giuliese che negli anni ’80 era un caposaldo della rete ospedaliera provinciale, punto di riferimento per i tantissimi pazienti che vi si rivolgevano. Il nostro gruppo consiliare lo scorso anno propose un progetto di rilancio dell’ospedale giuliese che fu accettato anche dalla maggioranza. Da allora, nonostante l’impegno del nostro consigliere dr. Franco Arboretti e della commissione sanità da lui presieduta, il sindaco non è riuscito ad ottenere la presenza in consiglio comunale del Governatore Marsilio e dell’Assessore Verì“.
“Alla luce di quanto sta accadendo e del fatto che l’assessore Verì ha chiesto 1 miliardo e 341 milioni per le strutture ospedaliere abruzzesi – conclude la nota – torniamo a proporre la convocazione con urgenza del suddetto consiglio per parlare delle condizioni in cui versa la nostra realtà ospedaliera e del progetto di un ospedale di primo livello a Giulianova nell’ambito di una profonda revisione della rete ospedaliera provinciale”.