ROMA – Oggi Giandonato Morra lascia questo mondo ed entra nella memoria collettiva della città di Teramo e della nostra regione. Un gentiluomo capace di diritto e di gentilezza, in ogni occasione della sua vita. L’ho avuto interlocutore correttissimo da ministro regionale dei trasporti e, negli ultimi mesi, da difensore civico regionale, davvero generativo di civiltà. Nell’800 sarebbe stato un allievo dei giganti della destra storica, mai disposto a dire bugie o a coltivare l’apparenza.
Ho parlato ripetutamente con lui di giustizia giusta e di cultura delle garanzie. Chi mi presentò la qualità permanente della sua persona fu l’avvocato Nisi, consegnandomi la patente che qui ripropongo: “Giandonato Morra era un gentiluomo che migliora chi lo frequenta”. Così è stato e la gratitudine che gli dobbiamo supera questa dolorosa circostanza.
On. Luciano D’Alfonso