Su impulso del gruppo di lavoro “Ambiente e Territorio” del Movimento Politico di centrodestra “Roseto al Centro” è stata elaborata una proposta di mozione, ai sensi dell’art. 13 del vigente Statuto Comunale – art. 34 del vigente regolamento del Consiglio Comunale, presentata in questi giorni dal Capogruppo di “Avanti per Roseto-Roseto al Centro”, Enio Pavone, e ribattezzata “Roseto Plastic-Free”. Con la stessa si impegnano il Sindaco e l’Amministrazione Comunale: – Ad attuare campagne di sensibilizzazione, di concerto con le associazioni di categoria nelle grandi catene di distribuzione, bar, caffetterie, pub e in tutti gli esercizi commerciali che somministrano alimenti e bevande, per eliminare l’uso della plastica usa e getta nel confezionamento alimentare e mettere in atto un programma per bandirne l’uso in Città, a favore di confezioni biodegradabili o soluzioni senza imballaggio, coinvolgendo anche gli istituti scolastici di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale; –  a creare un registro delle attività di somministrazione alimenti e bevande aderenti all’iniziativa “Roseto Plastic-Free”, con l’impegno di divulgarlo e promuoverlo tra gli esercenti e tra la cittadinanza; – a sviluppare un logo riconoscibile che caratterizzi l’iniziativa e al quale fare riferimento ogni qualvolta si promuova la stessa; –  a prevedere una sezione dedicata all’iniziativa sul portale comunale e una app #Rosetopulita al fine di garantire visibilità agli esercenti che partecipano all’iniziativa; – a prevedere, per gli esercenti che aderiranno al programma, l’installazione di una vetrofania o un adesivo che certifichi la loro adesione al programma “Roseto Plastic-Free”; – di valutare la possibilità di ridurre la frazione variabile della tariffa TARI per gli esercenti partecipanti all’iniziativa in relazione al minor costo di raccolta e conferimento dovuto all’eliminazione della plastica monouso“. Riteniamo sia una importante e meritoria battaglia di civiltà che il nostro Comune e tutti i rosetani devono assolutamente abbracciare – sottolineano l’ex Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, ed i dirigenti del Movimento Politico “Roseto al Centro”, il Presidente, Maristella Urbini, il Segretario, Toriella Iezzi, ed il Vice Segretario, Andrea Marziani – nel nostro Paese, dal 01 gennaio 2019, è entrato in vigore il divieto di produrre e vendere cotton-fioc con il bastoncino di plastica, che non siano quindi biodegradabili e compostabili. La Regione Abruzzo, con deliberazione di Giunta Regionale n. 50 del 25 gennaio 2019, ha approvato lo schema di Protocollo di Intesa tra Regione Abruzzo e Legambiente Abruzzo Onlus denominato: “ Abruzzo Plastic Free – Progetto sperimentale per lo sviluppo di uno schema di riduzione dell’utilizzo di imballaggi in plastica nella Regione Abruzzo” e, tantissimi comuni a livello nazionale hanno già adottato misure tendenti al contenimento del consumo e della vendita degli oggetti in plastica mono-uso non degradabile. In provincia di Teramo i comuni che hanno adottato le suddette misure sono: Colledara, Silvi, Teramo, Cellino Attanasio”. “Nel ringraziare il gruppo di lavoro “Ambiente e Territorio” del nostro Movimento che ha elaborato questa importante mozione – concludono Pavone ed i vertici di “Roseto al Centro” – auspichiamo che su questa mia mozione ci sia la piena convergenza da parte dell’intero Consiglio Comunale perché oggi più che mai è fondamentale puntare su delle politiche di sostenibilità ambientale che guardino al futuro e nell’ottica di lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni. Oggi la plastica purtroppo è la principale causa di inquinamento del mare e dei bacini fluviali, ciò impone un cambiamento di abitudini e stile di vita non più procrastinabile”.