ROMA – “L’Italia e l’Abruzzo credono nel bio. Lo confermano le cifre del rapporto presentato oggi. Grazie alla significativa crescita registrata nel 2022, a livello nazionale le superfici coltivate a biologico rappresentano quasi il 19% del totale della superficie agricola utilizzabile. Un risultato che proietta il nostro paese a raggiungere con tre anni di anticipo, nel 2027, il target del 25% fissato dalla Strategia Farm to Fork al 2030. E che consolida la nostra leadership in Europa”. Lo ha evidenziato Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato al Masaf, nel corso dell’evento “Appuntamento con il bio” organizzato da Masaf e Ismea e che si è tenuto oggi a Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila alla presenza del neo commissario Ismea Livio Proietti, e che ha visto l’intervento in collegamento del ministro dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Francesco Lollobrigida. Presentati in anteprima il rapporto “Bio in cifre” e i dati più aggiornati del settore. “A livello regionale in Abruzzo dal 2010 al 2022 sono raddoppiati gli operatori certificati bio – ha ricordato il sottosegretario -. Ed è interessante evidenziare come di questi, oltre la metà, circa il 55% si dedichi all’attività vitivinicola biologica, un settore strategico e di pregio di questo territorio. La scelta di presentare il rapporto proprio a L’Aquila è stata fatta anche per evidenziare il contributo che il bio può dare allo sviluppo delle aree interne, in particolare quelle montane. Un connubio vincente fra qualità e sostenibilità, fra prodotti agricoli unici, rispetto dell’ambiente, bellezze naturalistiche mozzafiato. E in una regione come la nostra che non a caso è conosciuta come regione verde d’Europa”. I lavori della giornata sono stati aperti dai saluti istituzionali del vice presidente della Giunta regionale abruzzese e assessore con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, e dell’assessore all’ambiente agricoltura e territorio del Comune de L’Aquila Fabrizio Taranta.