TERAMO – “Abbiamo raggiunto un accordo con Paride Tudisco, in base all’ordinanza del giudice, abbiamo pagato il canone e firmato la convenzione per sei mesi. In 14 anni le uniche due volte che l’Asbuc di Pietracamela ha avuto il canone pagato è lo scorso anno e quest’anno”. Così il gestore e custode degli impianti di  risalita a Prati di Tivo, Marco Finori, che ne annuncia la prossima riapertura  in tempo per salvare la stagione estiva. La firma tra il rappresentante dell’Asbuc e l’imprenditore marchigiano oggi pomeriggio nello studio dell’avvocato Gianni Falconi. La concessione per sei mesi in favore della ditta Finori è avvenuta a fronte di un pagamento anticipato di 17.500 euro.

Dopo l’ordinanza del Tribunale civile di Teramo dello scorso 29 marzo, con la quale si è stabilito che la Gran Sasso Teramano doveva consegnare tutti i beni alla Marco Finori srl, la situazione era rimasta in stallo. Nel frattempo la GST aveva chiesto la sospensiva dell’ordinanza, tuttavia immediatamente rigettata dal giudic.

Il prossimo 7 luglio, tuttavia, sempre in Tribunale si andrà nel merito del sequestro degli impianti e sarà stabilito se gli stessi dovranno essere riconsegnati o meno alla GST.  Nel frattempo si spera che la stagione estiva possa davvero salvarsi.  Le manutenzioni secondo Finori sarebbero state effettuate. “Per l’11 e il 12 giugno saremmo pronti –  ha detto –  ma manca una data ufficiale in quanto l’apertura dovrà essere fatta in presenza dell’USTIF, gli Uffici speciali trasporti a impianti fissi”.

 

(foto di Marco Finori)