Alla fine Franco Iachini difficilmente si fermerà sull’ultimo ostacolo, che almeno potenzialmente potrebbe divenire anche un’attività redditizia (il Bonolis) al contrario di quella calcistica, che in Serie C è perdita d’esercizio acclarata.
Secondo noi l’imprenditore teramano si è sin troppo calato nella figura di Presidente del club più importante della città ed è nella condizione di poter sopportare ulteriori sacrifici economici, che crediamo sopporterà. In situazioni di questo tipo sbrogliare a proprio favore una matassa intricata, è comunque sinonimo di successo e per personaggi di tale levatura economica è un aspetto importante, comunque non secondario.
Ai tifosi ed a tutti noi non importa che peso avranno, perché rimarrà comunque un’intesa privata e riservata, ma Franco Iachini sa cosa rappresenterebbe per lui nel prossimo futuro, lui che si è costruito un’immagine importante nella propria città. La doppia figura di Presidente del Teramo Calcio e di gestore dell’impianto, cosa mai riuscita a Luciano Campitelli in undici anni, avrebbe un notevole peso specifico nella quotidianità futura.
Nell’incontro che vedrà i prim’attori seduti nello stesso tavolo, siamo quasi convinti (almeno ce lo auguriamo), che prevarrà il buonsenso: se tra offerta (risibile, per l’attuale gestore) e richiesta i due sapranno instradarsi verso una direzione che comunque condurrà all’approdo, la soluzione la troveranno.
In fondo i tempi si stringono sempre più e la documentazione richiesta per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C dovrà essere sui tavoli della Lega Pro di Firenze Lunedì 24 giugno: questo significa che se talune operazioni potrebbero eseguirsi entro domenica 23, per altre la data ultima diverrebbe Venerdì 21 giugno.