SILVI – Ad un passo, lo scioglimento del consiglio comunale, nel caso non si troveranno le coperture del disavanzo 2019 di oltre 6 milioni di euro, termine ultimo, luglio 2019.
Ciò che regna nel comune di Silvi e la confusione totale, certificata da atti senza senso, presentati in fretta e senza coperture al prossimo bilancio. Continua e aumenta la “confusione generale” – esordiscono cosi’ i consiglieri di Minoranza – Rocchio, Partipilo, Di Francesco e Comignani – per il prossimo consiglio comunale di approvazione del Bilancio consuntivo 2018, previsto per Lunedi 10 Giugno. Convocata nella giornata di Lunedi’ 3 Giugno una nuova e urgente conferenza dei capigruppo per parlare di una integrazione all’ordine del giorno relativo alla presentazione di un piano di rientro del disavanzo di amministrazione. La sorpresa, dichiarano, “è che, aperta l’assemblea, si evince che, nello stesso documento non c’è alcun riferimento alle somme per la copertura del disavanzo”. “E palese come, – prosegue l’opposizione -, si cerchi, da un lato di tranquillizzare i consiglieri che dovranno approvare un rendiconto 2018, con un disavanzo di oltre sei milioni di euro, e dall’altro si scarica, sugli stessi, la RESPONSABILITÀ’ della mancata copertura.” Una grandissima responsabilità, ricordiamo, non solo politica. Dopo l’emendamento, presentato dalla stessa maggioranza, rammentiamo al loro stesso documento, che in sostanza, non certifica alcun tipo di variazione, ma che di fatto, recepisce, solo il parere dei revisori, parere, come più volte sottolineato, che ha bocciato lo stesso bilancio. “ un ulteriore e disorganizzato tassello, si aggiunge allo stato di confusione generale, e di tentativi alla rinfusa, di rincorrere una situazione che, il prossimo anno, potrà solo peggiorare, se il documento verrà approvato senza alcuna reale copertura al disavanzo. Una grande responsabilità spetterà ai consiglieri che, dovranno approvare un emendamento senza coperture attuative, una integrazione al bilancio relativa ad un piano di rientro che li metterà spalle al muro in caso di non attuazione, in quanto previsti per il mese di Luglio il rientro di due milioni di euro, a fronte di un disavanzo certificato di sei milioni.
Ciò che regna nel comune di Silvi e la confusione totale, certificata da atti senza senso, presentati in fretta e senza coperture al prossimo bilancio. Continua e aumenta la “confusione generale” – esordiscono cosi’ i consiglieri di Minoranza – Rocchio, Partipilo, Di Francesco e Comignani – per il prossimo consiglio comunale di approvazione del Bilancio consuntivo 2018, previsto per Lunedi 10 Giugno. Convocata nella giornata di Lunedi’ 3 Giugno una nuova e urgente conferenza dei capigruppo per parlare di una integrazione all’ordine del giorno relativo alla presentazione di un piano di rientro del disavanzo di amministrazione. La sorpresa, dichiarano, “è che, aperta l’assemblea, si evince che, nello stesso documento non c’è alcun riferimento alle somme per la copertura del disavanzo”. “E palese come, – prosegue l’opposizione -, si cerchi, da un lato di tranquillizzare i consiglieri che dovranno approvare un rendiconto 2018, con un disavanzo di oltre sei milioni di euro, e dall’altro si scarica, sugli stessi, la RESPONSABILITÀ’ della mancata copertura.” Una grandissima responsabilità, ricordiamo, non solo politica. Dopo l’emendamento, presentato dalla stessa maggioranza, rammentiamo al loro stesso documento, che in sostanza, non certifica alcun tipo di variazione, ma che di fatto, recepisce, solo il parere dei revisori, parere, come più volte sottolineato, che ha bocciato lo stesso bilancio. “ un ulteriore e disorganizzato tassello, si aggiunge allo stato di confusione generale, e di tentativi alla rinfusa, di rincorrere una situazione che, il prossimo anno, potrà solo peggiorare, se il documento verrà approvato senza alcuna reale copertura al disavanzo. Una grande responsabilità spetterà ai consiglieri che, dovranno approvare un emendamento senza coperture attuative, una integrazione al bilancio relativa ad un piano di rientro che li metterà spalle al muro in caso di non attuazione, in quanto previsti per il mese di Luglio il rientro di due milioni di euro, a fronte di un disavanzo certificato di sei milioni.