“Ci troviamo di fronte alla vertenza di un intero territorio ed è disdicevole che l’appello rivolto dai sindaci non sia stato raccolto dai parlamentari. Davanti a una richiesta dei primi cittadini con fascia tricolore ci si dovrebbe togliere il cappello. Si tratta di una battaglia popolare e non stare al loro fianco e sciocco e miope politicamente. Decreto Crescita alla Camera e Decreto Sblocca Cantieri al Senato sarebbero entrambi strumenti utili per affrontare e risolvere le questioni sul tappeto, a partire da quella sui pedaggi. Avendo una scadenza così prossima, se il ministero, il governo, la maggioranza, intendessero utilizzare uno strumento parlamentare dovrebbero muoversi subito, ma non abbiamo avuto alcuna risposata su questo. Anzi, sul decreto Crescita la maggior parte degli emendamenti sono stati dichiarati inammissibili. Nel Decreto Cantieri c’è un emendamento che riguarda il Gran Sasso, con i 124 milioni per gli interventi di impermeabilizzazione e la nomina del commissario. Mentre non c’è la restituzione dei soldi scippati che riguardano la sicurezza. Sulle tariffe invece non c’è proprio nulla. Incalzare il ministro delle Infrastrutture è necessario, dopo mesi in cui in maniera incomprensibile si cerca una interlocuzione senza trovarla. Cosa farà Toninelli, farà spuntare dal cappello una soluzione come fosse un coniglio magico? Noi intanto ci siamo e continueremo insieme questa battaglia”. Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo alla conferenza stampa dei sindaci di Abruzzo e Lazio a Montecitorio sulla vertenza pedaggi e sicurezza nell’Autostrada A24-A-25.