TERAMO – La mostra ‘Da solo non basto’, allestita dal Centro di servizio per il volontariato Abruzzo Ets nell’ambito delle attività di promozione del volontariato è arrivata anche a Teramo. Dal 5 al 13 aprile dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 sarà possibile visitarla nella sala espositiva di via Nicola Palma. Ad accogliere i visitatori ci saranno alcune associazioni di volontariato che operano sul territorio: Caritas Diocesana, Associazione Amici ‘Progetto Uomo2’, Porto Franco Teramo, Centro giovani Kayròs, Comunità mondo nuovo, ResAlio APS e Associazione culturale Nibe. Il sottotitolo ‘In viaggio con i ragazzi di Kayròs, Portofranco e Piazza dei Mestieri’ punta i riflettori sull’opera che le tre associazioni, da anni, svolgono con i ragazzi.
Alla presentazioni erano presenti Casto Di Bonaventura, Presidente del CSV Abruzzo, Guido Boldrin, direttore nazionale di Kayròs, e Bakr Alaaeldin Ayman Ahmed, a cui è ispirato il personaggio di Rashid su alcuni pannelli della mostra, che racconterà la sua esperienza di accoglienza presso il centro Kairòs.
“La mostra trasmette un messaggio di speranza -spiega Di Bonaventura- perchè fa capire che, davvero, da solo nessuno ce la fa. Spiega la fatica che oggi c’è nel dialogare tra generazioni. Il mondo cambia in modo molto più veloce di un tempo e gli adulti, forse, non si sono ancora adeguati. I giovani si sentono soli, addirittura, dicono che gli adulti non ci sono. Bisogna riaprire una relazione e la mostra dice questo: una relazione si può creare e permette di far fiorire la belleza che nei ragazzi esiste”
La mostra propone un’immersione nell’universo giovanile, dando spazio ad alcuni tentativi di ascoltare e rispondere a domande e desideri che lo compongono. L’esposizione invita tutti a guardare la realtà di chi vive un disagio e di come si possa rinascere quando c’è amore.
Da solo non mi basto è stata realizzata per il Meeting di Rimini. Ideazione e storie di Daniele Mencarelli, illustrazioni di Giacomo Bettiol e videointerviste di Luca Mondellini. Comitato scientifico: Guido Boldrin, Alberto Bonfanti, don Claudio Burgio, Marco Emilitri, Gianni Mereghetti, Dario Odifreddi, Giorgio Paolucci, Massimiliano Perri e Cristiana Poggio. Progetto architettonico e grafico di Daniele Melesi e Giuditta Melusi.