TERAMO – “I sottoscritti commercianti e residenti teramani non intendono retrocedere di un millimetro nella battaglia sacrosanta per la liberazione della città dal giogo dei parcheggi a raso a pagamento che vengono gestiti in maniera da allontanare le persone, piuttosto che invogliarle a venire in centro. È fuori di dubbio che la grave situazione della residenzialità e del commercio teramani è certamente in parte causata dalla scelta di continuare a mantenere onerosi gli stalli pubblici in un periodo storico non favorevole e in una città in evidente declino demografico.
Abbiamo già chiesto in ogni opportuna sede che si proceda alla revoca della Concessione in essere e, a tal fine, abbiamo avviato una partecipata raccolta firme che induca a valutare la sussistenza di ‘inderogabili e giustificati motivi di pubblico interesse’ (ex art. 26 del Contratto con la Easy Help) per procedere allo scioglimento della predetta Concessione. È altrettanto grave che l’Amministrazione comunale gestisca in maniera disuguale situazioni del tutto simili fra di loro, come gli stalli a raso dei quartieri e delle frazioni (che hanno la medesima densità abitativa del centro) che vengono trattati differentemente da quelli presenti in tutto il centro storico, così come è grave che venga sperperato il denaro pubblico in assenza di qualsivoglia oculata gestione e valorizzazione immobiliare dei parcheggi (anche coperti) di proprietà comunale. Da ultimo, il Comune ha inteso affidare anche Piazza Dante alla società Easy Help, ma dovremmo dire più esattamente che abbia inteso ‘regalare’ Piazza Dante perché, come è oramai noto, sin dalla firma del Contratto le casse comunali non hanno mai ricevuto un solo euro da parte del gestore, il quale avrebbe dovuto corrispondere un sostanzioso canone annuo, a fronte del pagamento di circa un milione di euro l’anno da parte di tutti gli utenti che fruiscono dei parcheggi del centro.
Abbiamo pertanto predisposto un esposto alla Corte dei Conti attraverso il quale intendiamo rivolgerci alla Magistratura Contabile affinché accerti ogni eventuale danno erariale che si sia prodotto e si stia producendo, contestualmente all’incalcolabile nocumento che le scelte dell’Amministrazione in carica sta producendo a tutta la comunità teramana. Al contempo, abbiamo dato mandato ai nostri legali per verificare la plausibilità di ogni altra forma di contrasto, con particolare riferimento al ricorso al TAR avverso le deliberazioni comunali che sono suscettibili di un approfondito scrutinio di legittimità. Urge uniformare scelte e decisioni, avendo una visione univoca e intelligente dello sviluppo cittadino, cosa che fino ad oggi è sempre mancata”. – Il Presidente del Consorzio “Shopping in Teramo Centro”, Franca Labrecciosa –