PESCARA – “Stando ai dati Istat 2023, circa il 12% dei giovani abruzzesi lascia l’Abruzzo, la media italiana sarebbe intorno al 4%. Una generazione in fuga, mentre l’attuale giunta regionale preferisce regalare contributi improduttivi a pioggia.
A ciò si aggiunge il tasso di denatalità altissimo, il doppio rispetto alla media nazionale che si attesta al -28%. Una regione senza futuro, non attrattiva e considerata ormai in decadenza dalle giovani generazioni che cercano opportunità di vita migliori in altre regioni o all’estero. Perdere i giovani significa perdere valore.
L’assenza di incentivi alla natalità tramite servizi di assistenza all’infanzia efficaci e il totale disinteresse delle classi dirigenti verso l’attrattività lavorativa regionale ed il mercato del lavoro per i giovani abruzzesi denota un fallimento evidente di questa giunta.
La forte emigrazione giovanile e la denatalità generano un invecchiamento precoce della popolazione residente, dunque la Regione Abruzzo si sta inesorabilmente dirigendo verso l’implosione economica e sociale.
A tutto ciò si aggiunge l’incapacità di intercettare la totalità dei fondi europei disponibili per lo sviluppo economico e la coesione territoriale interregionale. L’Abruzzo è da trent’anni tra le regioni meno performanti d’Europa nell’intercettazione e nella gestione dei fondi europei, che tornano a Bruxelles.
Riteniamo che l’Abruzzo debba avviare un programma serio di rientro degli abruzzesi Under 35, contrastare la disoccupazione giovanile attraverso politiche attive del lavoro efficaci e lungimiranti, tutelare i principali asset produttivi che impattano sul PIL regionale, investire sulla qualità dei servizi e infrastrutture, avviare la creazione di sportelli europei per l’efficientamento della gestione dei fondi comunitari in sinergia con le amministrazioni locali, promuovere incentivi fiscali per il sostegno alle famiglie, migliorare l’istruzione e la formazione professionale per creare opportunità di lavoro per i giovani abruzzesi e promuovere l’imprenditoria giovanile.
Azione Under 30 dice no alla retorica degli slogan propria della giunta Marsilio, esempio di una politica inconsistente. I giovani abruzzesi sono stanchi di pagare per gli errori altrui” – Il Coordinamento regionale di Azione Under 30 Abruzzo –