ROSETO DEGLI ABRUZZI – “La conoscenza è alla base della gestione puntuale dei rischi legati alla presenza degli alberi nelle strade che attraversano la città”. Partendo da questo presupposto l’amministrazione comunale di Roseto si è messa all’opera per garantire l’incolumità di automobilisti e passanti e lo ha fatto riprendendo un progetto del 2019 avviato quando, a seguito di una perizia effettuata da un agronomo che attestava l’elevata pericolosità di alcuni alberi sulla SS16 in territorio di Cologna Spiaggia, l’amministrazione Di Girolamo emise un’ordinanza per l’abbattimento degli stessi. Progetto poi sospeso per carenza di fondi ma rimesso in campo in questi giorni grazie al reperimento delle risorse da parte dell’assessore al Bilancio Zaira Sottanelli. Giovedì scorso sono quindi iniziati i lavori di messa in sicurezza dei tratti di strada interessati dall’ordinanza del 2019, nell’ambito di un piano particolareggiato di interventi che l’amministrazione Nugnes sta portando avanti per pianificare le attività di controllo, potature, trattamenti, fertilizzazione e irrigazione; azioni cicliche che caratterizzano il lavoro giornaliero del personale addetto alla cura di quel patrimonio che è il verde pubblico.
“La gestione emergenziale delle alberature e? rivolta alla riduzione del pericolo imminente generato dalla presenza di soggetti arborei a rischio all’interno del tessuto urbano – dichiara l’assessore al Bilancio, Zaira Sottanelli – ragion per cui, considerato che erano trascorsi già tre anni dalla perizia dell’agronomo, bisognava reperire i fondi per il trattamento delle situazioni urgenti e non più rimandabili, per la sicurezza degli automobilisti e degli abitanti. Cosa che siamo riusciti a fare”.
“Il nostro programma sul Verde – aggiunge il sindaco Mario Nugnes – da un lato punta alla conservazione, all’implementazione e alla valorizzazione del patrimonio arboreo cittadino e delle aree naturalistiche ma, dall’altro, si basa anche sulla necessità di rimuovere tutte le situazioni di potenziale pericolo per la pubblica incolumità. Situazioni, come quella dove siamo intervenuti in questi giorni sulla base di un’ordinanza del 2019, potenzialmente rischiose sia per gli automobilisti che per i passanti, soprattutto in zone molto trafficate come quella in questione”.