ANCONA – Localizzato il corpo del dipendente Eni di 63 anni disperso nell’incidente della piattaforma Eni “Barbara F.” 32 miglia al largo di Ancona. I sommozzatori dei vigili del fuoco lo hanno individuato ancora nella cabina della gru, caduta in acqua per un cedimento strutturale. La cabina è sommersa a 70 mt di profondità: sono in corso ora le operazioni per il recupero. L’uomo era residente da anni a San Salvo (Chieti) ed era nato a Montenero di Bisaccia (Campobasso) Da quanto si apprende l’operaio, con esperienza ultradecennale, domani avrebbe dovuto lasciare la piattaforma a conclusione del periodo di lavoro.
Sono rispettivamente uno in prognosi riservata e l’altro di 30 giorni i due operai rimasti feriti nell’incidente.
I due, “investiti da un container”, sono giunti al pronto soccorso di Torrette in elicottero alle 10:38. “C.C., di 52 anni – si legge nel bollettino – presenta frattura esposta di femore, fratture multiple del bacino, frattura vertebrale, le condizioni emodinamiche sono stabili, verrà operato d’urgenza per la stabilizzazione delle fratture, la prognosi è riservata, attualmente non è in pericolo di vita. B.G., di 47 anni, presenta trauma cranico con ampia ferita lacero contusa del cuoio capelluto, trauma toracico con fratture costali; la prognosi è di trenta giorni, non è in pericolo di vita”. (ANSA)

Eni, profondo cordoglio a famiglia
In relazione all’incidente che si è verificato questa mattina presso la piattaforma a gas ‘Barbara F.’, con grande dolore Eni informa che il collega che risultava precedentemente disperso è stato individuato all’interno della cabina della gru situata sul fondale delle acque circostanti la piattaforma. Eni esprime il proprio profondo cordoglio alla famiglia del collega”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo.(ANSA).

 

(foto Ansa)