TERAMO – Vittoria al cardiopalmo ma meritata quella del Città di Teramo, contro una Forsempronese molto scorbutica. Finisce 1-0 con la rete decisiva del teramanissimo Cipolletti, a due minuti dalla fine, in mischia, realizzata con la pianta del piede destro su una giocata alla Di Egidio dello stesso, sull’out sinistro, il quale, nel primo tempo, si era visto neutralizzare un calcio di rigore (ancora un errore dal dischetto per i biancorossi…) dall’ottimo Bianchini alla mezz’ora.
Pomante, per l’occasione, con le assenze pesanti di Galesio, Pavone e Menna, aveva ridisegnato il modulo tattico, proponendo il 5-3-2: Cangemi–Cipolletti–Brugarello erano infatti supportati da Loncini e Pietrantonio sulle fasce mentre in mediana agivano Messori, Angiulli ed Esposito, con Tourè e D’Egidio a spaziare in avanti. Risultati concreti? Un solo tiro concesso agli ospiti, a Broso in mischia (bravo Di Giorgio a terra) ma poche le occasioni create, a parte il rigore (nettissimo fallo su Tourè) e la clamorosa occasionissima per lo stesso su una verticalizzazione di Messori: in entrambe le circostanze molto bravo l’estremo difensore ospite.
Nella ripresa, tempo un quarto d’ora, ed i biancorossi vengono ridisegnati tornando alle origini con gli ingressi di Chiarella per Loncini, e di Cum per Esposito. La spinta offensiva cresce di intensità e diverse sono le mischie ed i pericoli per i marchigiani; tra questi un salvataggio sulla linea a portiere battuto che avrebbe permesso all’ex Cavese di bagnare l’esordio andando addirittura in goal ed un secondo penalty, sempre su Tourè, stavolta non fischiato. Sul proseguimento dell’azione, comunque, D’Egidio riesce ad eludere la difesa rimettendo in mezzo un pallone docile docile, sul quale si avventa in maniera decisiva Cipolletti, poi letteralmente sepolto dall’abbraccio di tutti.
Si è sciolto così, finalmente, l’incantesimo: al Bonolis si vince, evidentemente, anche con la gestione dell’Amministrazione comunale. E’ la prima volta che capita! Ed era ora.
(Da ufficio stampa) – Più forte delle tante assenze (Menna, Pavone, Galesio, Baumwollspinner, con il mister squalificato in Tribuna) e non solo, il Diavolo torna ad “espugnare” il “Bonolis”, sfatando quello che era diventato un autentico tabù.
Lo striminzito 1-0 finale non rispecchia la mole di gioco e di occasioni create e sciupate dai biancorossi, contro un avversario di rango che aveva disputato un signor girone di andata.
Primo tempo a senso unico, con la duplice chance per Tourè, su cui era decisivo il portiere ospite Bianchini, prima del calcio di rigore conquistato sempre dal guineano e respinto dall’estremo avversario su D’Egidio (secondo rigore consecutivo sbagliato dai diavoli dopo quello con L’Aquila).
Nella ripresa l’ingresso del neo-arrivo Chiarella offriva un punto di riferimento in più davanti, con l’attaccante sfortunato due volte, contraddistinte da altrettanti salvataggi nei pressi della linea di porta, prima che il teramano Cipolletti si producesse in una zampata da vero centravanti proprio in zona “Cesarini”, facendo esplodere di gioia i circa duemila del “Bonolis”.
Domenica trasferta nella capitale, ospiti del Roma City.
TERAMO (3-5-2): 22 Di Giorgio, 4 Cangemi, 6 Cipolletti (Vk), 55 Brugarello; 33 Loncini (61’ Cum), 8 Esposito (61’ Chiarella), 44 Angiulli, 20 Messori, 3 Pietrantonio; 10 D’Egidio (K), 11 Tourè.
A disp.: 1 Torregiani, 5 Pepe, 7 Capitanio, 14 Fava, 16 D’Amore, 18 Ulissi, 80 Di Giacomo.
All.: Petrarca (squalificati Pomante e Vespa).
FOSSOMBRONE (5-3-2): 1 Bianchini, 7 Amerighi, 2 Riggioni, 5 Urso, 6 Giunchetti, 3 Camilloni; 8 Pandolfi R. (K), 4 Pandolfi L.(Vk), 10 Podrini (69’ Satalino); 9 Broso (82’ Procacci), 11 Kyeremateng.
A disp.: 12 Amici, 13 Bianchi, 15 Tamburini, 17 Innocenti, 18 Fraternali, 19 Torri, 20 Pagliari.
All.: Fucili.
Arbitro: Marinoni di Lodi.
Assistenti: Iozzia e Scionti di Roma 1.
Ammoniti: Pandolfi (F).
Reti: 89’ Cipolletti (T).
Spettatori: 1.904 (circa 30 ospiti)
Recupero: 3’pt; 6’st.