COLONNELLA – L’amministrazione comunale, alla luce dei dai sulla situazione epidemiologica registrata sul territorio, ha disposto, a partire dalla giornata di ieri, l’accesso presso gli uffici comunali solo previo appuntamento per i giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 13:00.
Il provvedimento è stato adottato dal sindaco Biagio Massi attraverso il ripristino dell’ordinanza n. 33 del 3.11.2020 – firmata dall’allora sindaco Leandro Pollastrelli.
Sulla questione, dal punto di vista esclusivamente tecnico e nella forma, ma non nel merito, è decisamente critica la posizione del consigliere comunale di minoranza del gruppo “Bella Colonnella” Paolo Forlì.
“Facciamo notare che tale ordinanza risulta tecnicamente inesistente e quindi inapplicabile”, scrive Forlì attraverso i social
“I riferimenti normativi contenuti in essa, infatti, come i richiami ai 13 DPCM, ai 6 DL, o agli atti della Regione Abruzzo, rimandano tutti ad un arco temporale che va dal 31 gennaio 2020 al 24 ottobre 2020, ovvero elementi ormai superati da nuove produzioni normative.
Tali riferimenti normativi, poi, si riferiscono ad uno “Stato di Emergenza sul Territorio Nazionale” dichiarato e prorogato – che era caratterizzato da uno scenario totalmente diverso dall’attuale.
Aggiungiamo, ancora, che la norma prevede che chiunque debba aver diritto di ricorrere al TAR entro 60 giorni dalla sua pubblicazione; ma visto che l’ordinanza in questione è stata pubblicata a novembre del 2020, come si potrebbe ricorrere?
La stessa data di attuazione dell’Ordinanza – ovvero “dal 4.11.2020 fino a nuova disposizione” – completa la lunga serie di errori ed imprecisioni che la rendono non valida ed inapplicabile.
Siamo tutti coscienti della gravità della situazione, che occorra adoperarsi al meglio per difendere la salute di noi tutti. E siamo anche coscienti che questa amministrazione pecchi di una preoccupante inesperienza amministrativa; ma la materia pubblica è cosa seria, perché riguarda ed influenza le vite di tutti, ed è in maniera seria e corretta che andrebbe trattata.
Ad oggi qualsiasi cittadino potrebbe entrare negli uffici comunali in qualsiasi giorno ed orario standard, ed avrebbe ragione: nessuno potrebbe contestargli nulla, in quanto l’ordinanza è inesistente ed inapplicabile. Si creerebbero certamente situazioni spiacevoli e poco convenienti per tutti, in primis per i nostri dipendenti comunali.
Ancora una volta, ricordiamo al sig. sindaco che la convocazione della Commissione dei Capigruppo – grazie alla partecipazione di membri della minoranza (che rappresentano il 71% dei votanti) – poteva essergli utile, perché grazie ai nostri pareri tali errori sarebbero stati certamente evitati.
Caro Sig. sindaco, se è sua intenzione modificare gli accessi alle strutture ed agli uffici comunali – come da vecchia ordinanza n. 33 del 3.11.2020 o come meglio crede – è certamente sua facoltà farlo. Allora scriva urgentemente una nuova ordinanza, che abbia riferimenti normativi reali ed attuali, e che contenga i criteri minimi per essere considerata valida ed efficace”.