TERAMO – Era il 30 novembre scorso; il dott. Roberto Ripani era dietro al feretro di Maurizio, suo fratello, nella Chiesa di San Berardo. Mi fece tenerezza, ma non soltanto: anche lui non poteva nascondere la malattia. Aveva un passo lento, quasi claudicante: so che stava per recarsi a Verona, in uno dei classici viaggi della speranza, evidentemente vani.

Appena 36 giorni dopo quel funerale, è finita anche la sua esistenza, come quella del fratello: è il segno crudele di una vita dalla quale si è costretti, talvolta, a dover accettare anche l’inaccettabile. Chissà se si ricongiungeranno nell’aldilà, Roberto e Maurizio, per ritrovare quei sorrisi e quella serenità non più terrene…

Roberto Ripani, dottore specialista in Medicina interna e Nefrologia presso l’Ospedale di Teramo, aveva 69 anni: lascia la moglie Emilia e i figli Jacopo e Lorenzo.

A loro e alle rispettive famiglie vanno le più sentite condoglianze della Ekuo S.r.l.