Ripropongo il Cuore freddo che ho disegnato il giorno di Capodanno dove indicavo una tendenza meteo per i primi 10 giorni del mese in corso nei quali potevamo essere interessati da 4 pulsazioni molto fredde legate a quel cuoricino blu presente sull’Europa orientale. E direi che oggi 5 gennaio possiamo confermare tutte quelle date, 2 già avute (2-3 gennaio e 4 gennaio), altre 2 che erano piuttosto lontane sono state comunque individuate rispettando proprio le date che avevo inserito. Dunque adesso ci aspettiamo una retrogressione fredda dovuta a quel nucleo che ci ha appena attraversato che domani sera cercherà di tornare indietro riuscendoci solo parzialmente e interessando con pioggia e qualche fiocco di neve centro sud Abruzzo e Molise, con freddo comunque presente dalle Marche in giù e poi il guasto più serio intorno alle date del 10-11 gennaio quando l’ultima pulsazione farà si che le zone adriatiche saranno investite da nuova aria fredda sempre di matrice artica marittima parzialmente continentalizzata che determinerà un nuovo peggioramento dello stato del tempo stavolta più diffuso anche se ancora una volta relativo al lato adriatico e al sud con neve a quote basso collinari e pioggia fredda sulle località costiere e di pianura. Vi lascio alle mappe (la prima del 1 gennaio dove spiegavo la dinamica a divenire, le seconda sono gli spaghi del centro lato adriatico), leggete bene quello che c’è scritto sopra, sono convinto che la schematizzazione valga più di mille frasi scritte. Buon sabato a tutti e attenzione alle gelate della prossima notte saranno abbastanza severe.
Pierluigi Casalena