TERAMO – “L’amministrazione comunale di Teramo non si preoccupa di risolvere il problema dell’Asp1 di Teramo, anzi aumenta le problematiche”. Contrattacca, il Commissario straordinario Roberto Canzio, alle preoccupazioni espresse ieri dal sindaco Gianguido D’Alberto sulla situazione economica dell’Azienda di servizi alla persona. E si riferisce al pignoramento che blocca il rimborso delle spese sostenute durante l’emergenza Covid, pignoramento “che non ha ragione di essere – afferma Canzio -. Ma sulle somme che l’Asp doveva percepire dal Comune, questo ha ritenuto di avviare una trattativa dimenticando di bloccare il pignoramento, comportando ritardi e peggiorando la situazione economica, visto che si parla di circa 3 milioni di euro”.
“E’ un attacco politico”, sostiene il Commissario Canzio riferendosi anche alle recenti dichiarazioni rilasciate dal Consigliere regionale Dino Pepe sulla situazione economica dell’Asp1 e del personale che vedrebbe accreditato solo il 75% dello stipendio. “I lavoratori sono stati pagati al 100%”, chiosa Canzio.
C’è poi la questione delle opere d’arte in Pinacoteca: “Dopo le rivendicazioni patriottiche di qualche assessore sulle opere dichiarando di esserne proprietarie ci hanno chiesto un comodato d’uso di 99 anni, come fossero dei loculi”.
Quanto all’immobile di via Taraschi, di proprietà dell’Asp1 e messo a disposizione della Provincia per l’emergenza Delfico, “non ci sono interessi economici per l’ente – precisa il Commissario – ma volevamo solo dare una risposta alla città di Teramo, visto che quello spazio potrebbe accogliere circa 400 studenti”. La Provincia poi, come dichiarato dal Presidente D’Angelo, non ha comunque ritenuto l’immobile utile allo scopo. Ma anche il sindaco di Teramo, “invece di scrivere comunicati avrebbe potuto chiamare”, conclude Canzio riferendosi alle necessità di sistemare gli studenti quando saranno effettuati i lavori di adeguamento sismico nelle scuole teramane.
ASCOLTA ROBERTO CANZIO