TERAMO – Sandro Veronesi, ospite nella Cerimonia finale del “Premio Teramo“, snocciola il suo feeling con lo stesso Premio. E’ il protagonista (premiato per la Narrativa) di una serata, nella sala Ipogea, che ha visto tanti protagonisti: i vincitori della 45esima edizione per un racconto inedito. Scrittore, giornalista, narratore, classe 59, come il protagonista del suo ultimo libro Colibrì, e come lo stesso Premio Teramo (nato nel 1959), Veronesi elogia l’idea, nata attorno alla premiazione dei racconti, in un mondo editoriale, quello odierno, che preferisce la forma romanzo (e non si capisce perchè) alla forma racconto.

Nel corso della manifestazione sono stati consegnati i riconoscimenti ai vincitori delle tre sezioni in cui si articola il Premio: per un racconto inedito (a Cristiana Lardo), premi “Giacomo Debenedetti” riservato a uno scrittore giovane (a Lorenzo Mari ) e “Mario Pomilio” riservato a uno scrittore abruzzese (a Giovanni Di Saverio).

L’evento è stato condotto da Alessio Romano, arricchito dalle letture di Mauro Di Girolamo della compagnia teatrale Spazio Tre e dagli interventi musicali degli allievi del Conservatorio Statale “G. Braga” di Teramo.

Presenti il Sindaco Gianguido D’Alberto, l’intera Giunta Comunale, il Segretario del Premio Teramo Paolo Ruggieri, titolare della direzione artistica, organizzazione e coordinamento del Premio, ed i membri della commissione giudicatrice: Raffaella Morselli, Lucilla Sergiacomo, Renato Minore, Attilio Danese, Gaja Cenciarelli, Roberto Michilli, Arianna Giorgia Bonazzi.