TERAMO – Riceviamo e pubblichiamo.
Sono il marito dell’escursionista di cui si parla nell’articolo “Cade in un sentiero nel Parco Nazionale D’Abruzzo: soccorsa escursionista” da voi pubblicato in data 1 novembre 2023.
Passato il periodo di tempo necessario per organizzarci dal punto di vista medico (purtroppo mia moglie nella caduta si è fratturata i malleoli della caviglia destra e dovrà essere operata) io e mia moglie volevamo ritornare sull’argomento ed approfittare, tramite voi, per ringraziare tutte le persone coinvolte nelle operazioni di soccorso. Infatti, mia moglie è stata raggiunta sul sentiero G4 e trasportata in barella a spalla fino all’inizio del tratturo dove è potuta arrivare la jeep che l’ha portata fino all’attacco del sentiero I2, in paese a Civitella Alfedena, dove l’aspettava l’ambulanza.
Tutti i ragazzi della squadra del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) hanno operato con la massima competenza ed efficienza, dimostrando tanta umanità e cercando di tenere alto il morale dell’infortunata. Mi spiace veramente non avere il nome di tutti i componenti della squadra del CNSAS per poterli ringraziare individualmente per quanto fatto e per la loro carica di umanità e simpatia anche e soprattutto in momento così delicato.
Veramente un grandissimo ringraziamento di cuore a tutte le persone che sono intervenute in questa vicenda che se sfortunata da un lato dall’altro ci ha fatto toccare con mano una realtà di vera eccellenza. Condotta in ambulanza all’ospedale di Castel di Sangro tanto sull’ambulanza quanto in ospedale le operazioni di pronto soccorso si sono svolte con rapidità ed efficienza e infermieri e dottori hanno assistito amorevolmente mia moglie. Veramente un GRAZIE di cuore a tutti voi – Maria Spadafora e Aurelio Leone – foto di repertorio –