TERAMO – Stante l’inopinato prolungarsi della vertenza giudiziale sul nuovo socio privato della Teramo Ambiente S.p.A., lo scrivente consigliere comunale intende rendere note le proprie proposte volte alla definizione della situazione di precarietà che affatica la gestione del servizio di igiene urbana da oramai troppi anni.
Come è noto il servizio viene gestito in assenza dell’obbligatorio contratto (vedasi l’art. 113 comma 11 del D.Lgs. n. 267/2000 – Testo Unico degli Enti Locali, il quale prescrive che “I rapporti degli enti locali con le società di erogazione del servizio e con le società di gestione delle reti e degli impianti sono regolati da contratti di servizio”), per cui è doveroso per il socio di maggioranza, cioè il Comune di Teramo, affrettarsi a regolarizzare tale servizio pubblico.
Le ipotesi plausibili sono tre:
1) Procedere celermente, a cura dell’Amministrazione comunale, ad una gara pubblica “mono oggetto” per l’affidamento del servizio di igiene urbana, essendo chiaro che il nuovo socio privato sancito dalle procedure pubbliche e giudiziali che hanno riguardato la Te.Am. (attendiamo il provvedimento della Corte di Cassazione) sarà alternativamente la COMIR o Franco Iachini (e per questo motivo la gara a “doppio oggetto” per individuare anche il socio privato appare oramai priva di utilità).
Va da sé che, obbligando la legge a devolvere il potere di svolgere le gare pubbliche in materia di rifiuti all’AGIR regionale (Autorità per la Gestione Integrata dei Rifiuti urbani), occorrerà informare la stessa Autorità se abbia intenzione di procedere alla gara entro un termine congruo ma breve, contestualmente comunicando alla stessa e a tutte le Autorità competenti che in caso di inerzia nel termine prestabilito sarà cura del Comune di Teramo svolgere la gara medesima.
Ciò porterebbe ad una regolarizzazione sia in termini giuridici e di legalizzazione del servizio, ma anche alla possibilità di poter effettuare investimenti da parte della società affidataria vincitrice della gara. Questa a parere del sottoscritto è la strada maestra.
2) Procedere celermente ad una proroga congrua dell’affidamento del servizio di igiene urbana alla Te.Am. S.p.A., addivenendo alla stipula e sottoscrizione del relativo contratto, formalizzando comunque la cessazione degli effetti dello stesso nel momento del positivo espletamento della gara da parte della competente AGIR e del conseguente subentro della società vincitrice.
Ciò consentirebbe in ogni caso la regolarizzazione del servizio e anche la possibilità di effettuare investimenti da parte del socio privato.
3) Procedere celermente all’affidamento In House del servizio di igiene urbana alla società pubblica Mo.Te. S.p.A. della quale il Comune di Teramo è socio.
Tale soluzione è pacificamente consentita anche in regime di competenza dell’AGIR.
Naturalmente andrebbe verificata la competenza tecnica e le certificazioni necessarie per svolgere un servizio del genere in un contesto ampio quale quello del Comune capoluogo, considerato che il Mo.Te. svolge identici servizi in contesti parecchio più piccoli e meno complessi.
L’ordine delle preferenze, a parere dello scrivente, è quello indicato dalla numerazione sopra succintamente illustrata, sottolineato che comunque è necessaria una sollecitudine particolare qualunque sia la decisione che l’Amministrazione comunale intenderà adottare in merito, proprio in ragione del danno sociale e societario che deriva da una incertezza dei rapporti che si protrae da troppi anni.
A tale riguardo sto personalmente provvedendo a presentare apposita mozione consiliare per incardinare nella opportuna sede il dibattito pubblico, al fine precipuo di addivenire nella massima chiarezza alla più sollecita adozione delle urgenti decisioni in materia.
Il Consigliere Comunale
Ivan VERZILLI