MARTINSICURO – Noi continuiamo a sostenere che l’attuale Amministrazione è poco attenta nello spendere le risorse che all’Ente derivano dal sacrificio dei cittadini.
Sorvolando sull’ultimo Consiglio Comunale che ha mostrato uno scollamento preoccupante tra la Giunta ed i consiglieri di maggioranza, fermiamoci per un attimo sull’ultima trovata relativa al Cinema Ambra.

Nell’Aprile del 2016 la nostra Amministrazione aveva approvato un progetto preliminare (in 2 stralci) che prevedeva la rimozione dell’amianto dal tetto dell’Ex Cinema Ambra e in seguito l’abbattimento della struttura stessa. Nel dicembre 2016 veniva approvato il progetto definitivo del primo stralcio per cui si sarebbe provveduto alla rimozione dell’Eternit stanziando fondi di bilancio.

Nel 2017 ci sono state le Elezioni e la palla è passata all’attuale Amministrazione che, a dispetto dell’interesse che sembrava nutrire verso la riqualificazione di questa struttura in campagna elettorale, è arrivata nel Marzo scorso ad affidare i lavori per questo primo stralcio. Naturalmente, il ribasso d’asta ottenuto si è subito volatilizzato, visto che non si era pensato che sarebbe stato necessario allargare un ingresso adiacente alla struttura per far entrare i mezzi e al fatto che sarebbe stato necessario rimuovere il materiale all’interno della struttura prima di iniziare i lavori. Tutti lavori eseguiti dalla ditta, ma dietro un ulteriore compenso che ha consumato il 70% del ribasso d’asta.

Arriviamo ad Agosto 2019 ed all’atto con cui la maggioranza decide che è il caso di prevedere la realizzazione di una “copertura leggera” che dovrà essere realizzata dopo la rimozione dell’eternit. Vi si legge che la stessa dovrà essere recuperata nel momento in cui si dovesse procedere alla realizzazione di una nuova struttura mediante il recupero dell’esistente.

E’ appena il caso di ricordare che il precedente progetto, realizzato per la campagna elettorale del 2012 dall’attuale Sindaco, allora Consigliere di maggioranza, prevedeva l’abbattimento dell’esistente mentre oggi, per giustificare una scelta poco comprensibile si dice tutto ed il contrario di tutto.

Inoltre, il fatto che sull’atto di indirizzo si affermi che la copertura dovrà essere realizzata con fondi di bilancio, mentre nella delibera del 25 Ottobre 2019, con cui la stessa Giunta approva la realizzazione della stessa, si preveda di coprirne i costi con un mutuo, la dice lunga sulla capacità programmatoria di questa Amministrazione, tanto brava nei proclami e nei comunicati, quanto poco capace di tradurre le sue intenzioni in atti amministrativi seri.

Sicuramente, qualche intervento sull’eternit andrebbe fatto, considerando che negli ultimi due anni è stato oggetto di ulteriori sollecitazioni, ma ci si chiede se fosse proprio necessario accendere un mutuo per prevedere una “copertura leggera” da circa 60.000 euro, aspetto che fa riflettere sul fatto che non si ha alcuna intenzione di impegnarsi per ulteriori passi avanti verso il recupero dello stabile.

Sorvoliamo sulle promesse fatte in campagna elettorale da chi oggi dovrebbe impegnarsi a mantenerle, perché sappiamo che costoro sono campioni di scuse e giustificazioni. per cui riuscirebbero a sostenere l’insostenibile, ma continuiamo a pensare che i fondi pubblici, specie in un periodo di perdurante crisi economica, vadano spesi con criterio, al fine di indirizzare tutto quello che si può evitare di sprecare verso l’aiuto alle fasce più deboli.

Questa scelta, se portata avanti, dimostra esattamente il contrario.

E parlano ancora di “buon padre di famiglia”!!!