TERAMO – Come i teramani ricorderanno, circa un anno fa, i Sindaci della Provincia di Teramo, eccezion fatta per quello del Comune Capoluogo ed altri quattro, rielessero, a larghissima maggioranza, il CDA del Ruzzo.
Il Sindaco di Teramo diede luogo ad una serie di contestazioni sul piano formale e ritenne, in piena solitudine, di adire le vie legali contro il Ruzzo e contro i membri del CDA, Cognitti, Grotta e Forlini.
Nei giorni scorsi il Collegio Arbitrale ha CONDANNATO il Comune di Teramo a rimborsare ai tre membri del CDA le spese di giudizio pari ad 4.483,20 maggiorate del 15% oltre alle spese dagli stessi anticipate e quelle per il funzionamento del Collegio Arbitrale escludendoli dalla controversia.
Si tratta di circa 14.000 euro che il COMUNE, cioe? i CITTADINI, dovranno sborsare per i “capricci” del Sindaco.
Tra l’altro, giova segnalare che gli altri atti di programmazione del Ruzzo hanno successivamente ottenuto il voto favorevole di ben 33 Sindaci ad accezione, al solito, di Quello ormai isolato del Comune di Teramo.
Propongo al Sindaco D’Alberto di riunire la sua maggioranza affinche? provvedano loro stessi alle spese del “capriccio” con l’esborso di €. 500,00 a testa cosi? eviteranno di far pagare 14.000 euro alla collettivita?, fermo restando che mi auguro che non perdano anche nelle successive fasi di giudizio con aggravio di spese e di costi e comunque…
Il Consigliere del gruppo “OLTRE” Luca Corona