ALBA ADRIATICA – “Il Partito Democratico di Alba Adriatica esprime profonda preoccupazione per le conseguenze negative sull’immagine della Città, dovuta al perdurare di una campagna denigratoria portata avanti in maniera pretestuosa dal Gruppo Consigliare di minoranza e da pochi altri soggetti. Durante l’ultimo consiglio comunale si sono potuti osservare, tra i presenti, visi affranti, movimenti di teste sconsolate, quasi a percepire il dispiacere assoluto di tali soggetti, contrari alla sostituzione degli attuali pioppi del lungomare con altri essenze.
A ben notare, vedere così tanti ambientalisti e ‘tutori del verde’ in un luogo istituzionale, quale il municipio di Alba Adriatica, appare quasi un miracolo: si saranno formate nuove coscienze, altre sensibilità al punto che, forse, in questi ultimi anni la città si è persa qualcosa! Invece no: ci siamo dovuti ricredere erano i soliti tifosi della politica, che di volta in volta diventano difensori dell’ambiente, delle coste, della pubblica sicurezza e cosi via al bisogno. Infatti, spiace doverlo ricordare, ma lo stesso moto d’impeto verso tematiche ambientali che in tutti questi anni hanno riguardato, solo per citarne alcune, il nucleare, il referendum su caccia e pesticidi, Straffichiamoci, acqua pubblica, il no alle trivelle e alla realizzazione del 3° traforo del Gran Sasso, ed altre quali Puliamo il mondo e Spiagge pulite non si è palesato e tanto meno notato! Inoltre è il caso di ricordare che anche sul lungomare del limitrofo Comune di Tortoreto sono stati completamente sostituiti i pioppi ben 30 anni fa, ma nessuno ha proferito parola; come pure nessuno ha mosso un dito per i pini abbattuti, sempre a Tortoreto, nel piazzale antistante l’Hotel Ambassador sostituite con piante di uguali dimensioni di quelle di Alba Adriatica.
Delle due l’una: o si è ambientalisti sempre oppure lo si è ‘ad orologeria’, meglio ancora a comando politico! Propendiamo per questa seconda ipotesi che dimostra la malafede e la strumentalizzazione delle tematiche ambientali al solo scopo di giustificare una propaganda politica che però, giova ricordarlo, danneggia solo la nostra città, la sua immagine e la sua economia! Ora ci chiediamo: difendere i pioppi del lungomare, per giunta non sani e con classe di propensione al cedimento D (estrema), ben sapendo che è una pianta che, soprattutto per il suo basso costo, fu scelta dalla Provincia, all’epoca della realizzazione del lungomare, albero che oggi non ha più il requisito della sicurezza, né per le persone e nemmeno in termini di vantaggi di tipo ecosistemico (vale a dire l’aiuto che i pioppi danno agli esseri umani producendo ossigeno e sequestrando il carbonio, quindi abbassando il contenuto di anidride carbonica che si trova in atmosfera) appare francamente strumentale!
E’ questo il presupposto più importante esplicitato nelle relazioni dall’Agronomo incaricato di valutare lo stato di salute dei pioppi e da ciò deriva l’onere dell’Amministrazione comunale di sostituire i pioppi (150) introducendo un numero maggiore di alberi (425) e 514 “festuca glauca” ai piedi degli aceri, rispetto a quello dei pioppi sostituiti, che abbiano una prospettiva di lungo periodo molto più garantita. Quindi le nuove specie arboree selezionate non solo garantiranno maggiore sicurezza, ma avranno anche un impatto positivo sull’ambiente, contribuendo alla riduzione della CO2 e migliorando la qualità dell’aria per i cittadini e i turisti. La riqualificazione non solo assicurerà un lungomare più sicuro e verde, ma attirerà nuovi turisti, rafforzerà l’immagine della nostra città e offrirà ai nostri figli uno spazio che potranno godere per molti anni a venire. Sarebbe miope infatti continuare a conservare alberi che hanno una prospettiva di breve termine, sottraendo alle future generazioni la possibilità di avere in futuro degli alberi che svolgano un ruolo importante per la qualità dell’aria ed il benessere dei cittadini.
E che dire dell’ancor più assoluto silenzio sulla delibera dello scorso agosto che apre all’abbattimento nella regione di quasi 500 cervi? Oppure quando il governo nazionale riduce i fondi per le piste ciclabili? Potremmo continuare elencando le assenze degli odierni “paladini dell’ambiente” ma lasciamo ai cittadini la riflessione!
Non vogliamo convincere nessuno ma dichiariamo che, a nostro avviso, i cittadini ed i turisti auspicano un miglioramento turistico ambientale che passi attraverso la riqualificazione, soprattutto arborea del nostro lungomare, che restituisca una migliore attrattività alla nostra Città ed alla sua economia. E’ dovere di una Amministrazione responsabile fare delle scelte per il bene e per il futuro di Alba Adriatica: l’amministrazione comunale, di cui il PD è parte integrante, ha fatto una scelta certamente sofferta ma come unico obiettivo quello di migliorare la nostra Città. Perché quando si decide di sostituire un albero non lo si fa a cuor leggero ed in maniera fredda (pur essendo la sostituzione indicata nelle relazioni e nelle perizie a corredo del progetto), ma ci si assume una responsabilità anche in funzione della necessità di garantire la sicurezza dei luoghi e, soprattutto, di garantire i vantaggi ecosistemici per le future generazioni.
Cittadini, quasi un anno e mezzo fa si sono confrontate e presentate al vostro cospetto due liste alternative, la competizione elettorale ha premiato in modo inequivocabile la lista UniAmoAlba con Antonietta Casciotti Sindaco, la quale ha presentato ai voi cittadini e alla Città un programma chiaro e nel quale era compresa la riqualificazione del Lungomare. Questa era sicuramente l’opera pubblica più importate, insieme al completamento della Scuola Media, alla realizzazione di un nuovo asilo nido in via Lombardia e la realizzazione di una nuova condotta di acque piovane in via Mazzini, in fase di inizio lavori.
Questa Amministrazione lavora per migliorare la Città di Alba Adriatica nei settori economici e sociali più importanti:
– realizzazione di nuove scuole (pochi comuni in Regione possono vantare scuole nuove e adeguate alle normative sismiche come la nostra Città: a titolo di esempio facciamo notare che in un paese limitrofo è dagli anni 90 che si discute di realizzare nuovi poli scolastici)
– nel settore delle infrastrutture, ma soprattutto nel settore turistico della Città questa Amministrazione è impegnata a migliorare e a innovare Alba Adriatica per renderla sempre più competitiva mentre il gruppo politico Siamo Alba che nascondendosi dietro la battaglia dei pioppi, lavora per la conservazione dello status quo impedendo il progresso e negando il futuro il ai cittadini albensi”. – Partito Democratico di Alba Adriatica –