TERAMO – E’ tornato sul tema della ricostruzione il Sindaco Gianguido D’Alberto, nel corso dell’incontro che ieri ha tenuto col Premier Giuseppe Conte a margine del Forum del Gran Sasso; una ricostruzione finalizzata però, questo il senso del colloquio, non solo alla rinascita materiale dei beni distrutti dal sisma ma anche alla rinascita del tessuto sociale ed economico, fortemente compromessi. Di seguito, in sintesi, quanto ribadito da D’Alberto al Presidente del Consiglio dei Ministri, alla presenza del Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi:
– attivazione di un contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per il cratere sismico: la ricostruzione fisica non può prescindere da un parallelo rilancio economico/sociale con risorse specifiche e straordinarie;
– potenziamento del sistema sanitario pubblico del nostro territorio, attraverso una progettazione che sappia tener conto delle sfide sanitarie del futuro, vero tema sul quale si dovrà concentrare il dibattito pubblico: non conta solo il dove, ma soprattutto il come e il cosa;
– fondi del recovery destinati alla ricostruzione pubblica;
– maggiori finanziamenti sull’edilizia scolastica finalizzata sia alla ricostruzione che all’adeguamento sismico, con la destinazione, ai Comuni, di moduli scolastici jolly che consentano la rapida realizzazione, l’utilizzo flessibile degli spazi anche in considerazione delle esigenze derivanti dall’emergenza sanitaria;
– sblocco e accelerazione della ricostruzione pubblica residenziale per la quale si continua a chiedere che l’Ater attivi subito i poteri straordinari del Commissario;
– potenziamento e stabilizzazione del personale precario destinato alla ricostruzione nei comuni e negli USR;
– per la città di Teramo capoluogo, risorse per sostenere i grandi progetti di rilancio del patrimonio storico, archeologico e culturale, già in fase avanzata, nonché risorse per le infrastrutture anche attraverso una rimodulazione del bando delle periferie (progetto riqualificazione area della Stazione Ferroviaria).