TERAMO. Si conclude il nuovo progetto ideato dall’azienda Ali d’Oro di Vanni e Antonella Di Giosia dal titolo: Penso che un cono così non ritorni mai più. Dieci racconti per volare nel blu dipinto di blu.
Il volume, edito dalla Duende di Paolo Ruggieri e Paola Vagnozzi e curato dalla giornalista Antonella Gaita, racchiuderà dieci racconti firmati da giornalisti e scrittori, ma soprattutto artisti: Antonio Alleva, Alessandra Angelucci, Silvio Araclio, Andrea Castagna, Nicoletta Dale, Valentina Di Cesare, Paolo Di Sabatino, Elisa Falasca, Azzurra Marcozzi, Alberto Melarangelo.
Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente devoluto alla Fondazione Anffas Onlus di Teramo (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).
Il titolo dell’edizione di quest’anno richiama – a sessant’anni dalla sua pubblicazione – la canzone probabilmente più celebre della storia della musica leggera italiana, e vuole essere un invito a cimentarsi con il tema della musica, in tutte le sue possibili declinazioni.
I primi di dicembre si terrà la prima presentazione ufficiale dell’antologia, moderata dal giornalista Rino Orsatti.
L’ultimo racconto pubblicato è quello di Alberto Melarangelo: “Il cono di Gadda”.
Alberto Melarangelo. Nato a Teramo nel 1972, si laurea in Lettere presso l’Università di Roma La Sapienza e successivamente ottiene il perfezionamento alla Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte dell’Università di Siena. Docente a contratto dal 2003 al 2013 presso il Corso di Laurea Triennale in Scienze del Turismo culturale dell’Università di Teramo, è professore di ruolo di Storia dell’Arte nella scuola superiore di II grado. Tra le sue pubblicazioni: “Le arti figurative. Il dopoguerra sino agli anni novanta”, in La cultura in Abruzzo dal secondo dopoguerra ad oggi, atti del convegno, Fondazione Tiboni, 2006; Imago Imaginis, testi catalogo Premio Basilio Cascella, 2008; “Crocetti, un omaggio rivolto al futuro”, in Venanzo Crocetti. La divulgazione di un maestro della scultura italiana, catalogo della mostra, 2010. Curatore di varie mostre, tra cui Chartusia, Siena 2002; Immigrazioni, trasformazioni, mutamenti sociali, visioni, scritture, interazioni, Macerata 2003; Senza libro (con memoria), L’Aquila 2010; Giovanni Melarangelo. Disegni e bozzetti del circo, Teramo 2014; Sandro Melarangelo. Antologica 1957-2017, Teramo 2017. Da sempre impegnato in politica, è attualmente Presidente del Consiglio Comunale di Teramo.