TERAMO – Da considerarlo un altro piccolo passo in avanti, quello compiuto dal Teramo di Massimo Paci, nel processo di crescita verso l’inizio del prossimo campionato.

Nonostante la squadra di Rino Gattuso fosse priva di 12 nazionali, il livello tecnico, ma anche il grado di preparazione degli azzurri, non potevano non avere il sopravvento sui biancorossi che, in chiave psicologica, peraltro, sono anche partiti ad handicap, avendo subito due reti nei primi 14 minuti, con Osimhen sugli sviluppi di un calcio d’angolo e con Lozano, che ha concluso con un gran tiro che si è insaccato all’incrocio dei pali. Nel mezzo un paio di mezze opportunità per Cianci, una su errore di Koulibaly, sulle quali però è stato bravo Ospina.

La squadra biancorossa era scesa in campo con Valentini, Diakite e Tentardini; Arrigoni, Cristini, Piacentini; Ilari, Viero, Mungo, Bombagi e Cianci.

Nella ripresa subito Santoro per Viero e dopo un quarto d’ora entrano in blocco Lewndowsky, Pinzauti, Costa Ferreira, Iotti, Soprano e Lasik: il tempo di sistemarsi in campo ed arriva prima il terzo goal (16°) ancora con Osimhen, su assit di Youness e poi il quarto (20°), con la tripletta personale dello scatenato attaccante partenopeo, ex Lille, nigeriano di 21 anni.

Nel Teramo, che al 24° si rende pericoloso con una conclusione di Mungo, non di molto sul fondo, entrano al 27° anche Birligea, Minelli e Di Matteo.

La gara finisce qui: domenica al Bonolis amichevole con la Roma “Primavera”, in attesa dell’ufficializzazione di quella seguente, con la Sambenedettese, in programma per la prossima settimana.