ANCONA – “Questo primo anno della 18/a legislatura e del governo da lei guidato non ha dato i risultati annunciati, che le comunità che hanno vissuto il terremoto aspettavano. Risulta pertanto decisiva, qualora dovesse nascere un nuovo esecutivo sostenuto in primis dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle, una inversione di tendenza e un colpo d’ala per ciò che riguarda il sisma del Centro Italia“. Lo scrive il segretario del Pd Marche Giovanni Gostoli in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte incaricato per formare un nuovo governo ‘Conte bis’. Fra i temi e obiettivi di programma sui sta lavorando in queste ore il governo, Gostoli ponte all’attenzione del premier quello che “più ci sta a cuore, sul quale passano quelle aspettative: la ricostruzione, la rinascita e il rilancio dei territori che hanno subito il dramma e la devastazione degli eventi sismici che, tra il 2016 e il 2017 (con uno sciame sismico ancora in corso) hanno colpito vaste zone delle aree interne di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria”. Nel quadro del decreto-legge 189 del 2016, Gostoli ritiene necessarie poche, puntuali e concertate modifiche ad alcune parti della normativa, come più volte suggerito dalla Regione Marche, sia direttamente al Governo e al Parlamento sia in Conferenza Stato-Regioni”. Proposte confluite nel ddl a prima firma del sen. Francesco Verducci (Pd) presentato il 28 marzo al Senato. Gostoli chiede di approvare il ddl e le modifiche in esso contenuti per una “soluzione positiva” di “molti degli aspetti che oggi rallentano o bloccano la ricostruzione – in particolare quella privata; in particolare “favorendo semplificazione, accelerazione e snellimento delle procedure, per evitare che migliaia di domande di ricostruzione finiscano in un pantano burocratico, e per dare invece alle popolazioni del cratere sismico una risposta efficace ed efficiente, veloce e sensibile ai bisogni di territori messi duramente alla prova – ANSA –