TERAMO – Abbiamo più volte cercato di fare chiarezza sulla questione “buoni pasto” a causa dei confusionari e maldestri tentativi di qualche sigla sindacale che, dapprima ha cercato di sminuire la vittoria, per poi cercare di prendersi il merito della stessa e cavalcare il momento per fare pressioni politiche che nulla hanno a che fare con la contrattazione sindacale.

Non è nostro interesse investire energie in noiosi comunicati per smentire e/o correggere chi sta cercando di mistificare la realtà, suggeriamo, a chi ne avesse voglia, di controllare tutti i comunicati, messaggi informativi e post social sull’argomento di chi, oggi cerca di prendersi i meriti, senza tralasciare le decine di verbali delle delegazioni trattanti aziendali dove, sempre loro, approvano i vari regolamenti per la fruizione dei buoni pasto che ci vedevano esclusi.

Anche il DG, nel comunicato sui buoni pasto, ha commesso una piccola leggerezza; di fatto è stato possibile aprire un confronto costruttivo, che sta portando al raggiungimento di accordo per l’erogazione dei buoni pasto (e per la corresponsione di una parte degli arretrati) non grazie ad una richiesta del NurSind su tutto il territorio nazionale ma, grazie alla battaglia iniziata dal NurSind di Teramo nel lontano 2016 e conclusasi alla Suprema Corte di Cassazione lo scorso settembre 2023.

La storia è scritta, il NurSind Teramo ha vinto in cassazione la battaglia sui buoni pasto spianando la strada per un accordo sindacale che inevitabilmente, e giustamente, vede coinvolte tutte le rappresentanze sindacali.

A questo punto, ci auguriamo che la priorità di tutti, sia quella di firmare un accordo nel più breve tempo possibile, che possa finalmente garantire a tutti i lavoratori il giusto riconoscimento del buono pasto, evitando inutili, sterili e mirabolanti proclami.

Il mondo si divide tra persone che realizzano le cose e  persone che vogliono prendersi il merito, bisogna scegliere da che parte stare – #NurSindTE –