Posizioni ancora molto distanti su livelli occupazionali e rispetto degli accordi.

La Flai Cgil: “Pagare agli stagionali i periodi spettanti per il 2022”
Dopo un serrato confronto di oltre due ore, si conferma l’atteggiamento difensivo e di
chiusura verso le istanze dei lavoratori e delle lavoratrici che la Salpa ha adottato negli
ultimi anni. E altrettanto si conferma la determinazione della Flai Cgil a non accettare
azioni unilaterali dell’azienda che vadano a superare le indicazioni concordate negli
accordi in essere soprattutto in merito alla quantità e qualità dell’occupazione.
In una fase di relazioni sindacali pressochè interrotte, la Flai Cgil ha chiesto alla Regione
di farsi promotrice di un incontro per una verifica proprio su questo aspetto.
A muovere la Cgil è stata in primo luogo la preoccupazione per i livelli occupazionali e
per le condizioni di forte precarietà dalla quale i lavoratori e le lavoratrici stagionali non
vedono all’orizzonte percorsi di fuoriuscita verso la stabilizzazione.
Oggi i lavoratori occupati dall’azienda con varie forme contrattuali (tempi indeterminati,
stagionali con il diritto a otto mesi di lavoro, e stagionali per le necessità produttive
residue) sono meno della metà di quelli impiegati dall’azienda nel 2017.
Nonostante questa drastica riduzione non si sono fatti passi in avanti significativi sul
fronte della qualità dell’occupazione perchè non sono state previste forme apprezzabili
di maggior tutela. E oggi che l’azienda dichiara di aver bisogno di manodopera e di
voler fare ricorso a lavoratori che non debbano sosttostare al vincolo degli otto mesi
previsto dal contratto per gli stagionali, viene da pensare che si voglia ulteriormente
mano libera magari facendo ricorso alla somministrazione.
Al Sindaco e alla Regione la Flai Cgil ha chiesto dunque di farsi garanti, come accadde
nel 2018, di un dialogo che possa portare a definire standard migliorativi degli accordi in
essere, a maggior ragione perchè anche sul fronte della retribuzione tali
accordi non sono pienamente rispettati .
Da tempo infatti i lavoratori e le lavoratrici stagionali della Salpa attendono che
vengano loro pagati periodi del 2022 cui avevano diritto sulla base di un accordo
siglato a dicembre 2021 per dare applicazione ad un precedente accordo del 2018 e
solo parzialmente rispettato. L’azienda insiste a non voler rispettare tale accordo e
chiede ulteriori, inaccettabili, deroghe ai lavoratori e alle lavoratrici.
“Proprio questo aspetto ha creato tensione nelle relazioni sindacali e rende poco
credibile l’azienda agli occhi dei lavoratori – afferma Cristiana Bianucci, segretaria
generale della Flai Cgil di Teramo – Apprezziamo l’impegno delle Istituzioni e ci
auguriamo che la disponibilità dimostrata anche per incontri futuri possa consentire di
fare passi in avanti. E’ del tutto evidente però che il primo passo che l’azienda deve fare
è dare piena attuazione all’accordo del dicembre 2021 e pagare quanto dovuto agli
stagionali. Solo in questo modo può ripartire un dialogo costruttivo”